Alfa Romeo, l’era ibrida inizierà nella seconda parte del 2019. La produzione e le vendite del Biscione sono diminuiti, il Gruppo FCA ha già in programma novità per gli stabilimenti di produzione. Legati al noto è già ridiscusso piano industriale.

In particolare per Cassino, dove sono assemblate Stelvio, Giulia e Giulietta. La fabbrica di Piedimonte è il fulcro della produzione Alfa Romeo: qui saranno assemblate dopo giugno le nuove versioni plug-in ibride a benzina dei modelli.

Necessarie per affrontare l’ecotassa, ma soprattutto i mercati internazionali, dove ormai le versioni green sono obbligate. Sia per le vendite, sia per il prestigio tecnologico di un brand.

Motori termici abbinati con propulsore elettrico alimentato a una batterie ricaricabile (plug-in) che permette circa 50 km di autonomia solo a elettroni. E ovviamente consumi di benzina ed emissioni ridotti, nonostante un aumento di potenza. E anche di peso, va detto.  I modelli interessati da questo powertrain saranno Stelvio e Giulia.

Alfa Romeo Giulietta Veloce S

Giulietta nel limbo

Giulietta dovrebbe essere invece oggetto di una versione mild hybrid (ibrido leggero) meno costoso da industrializzare, su un modello che ha già una vita operativa lunga, essendo sul mercato dal 2010.

Alfa Romeo, Giulia, Stelvio e Giulietta

Ultima modifica: 23 Gennaio 2019