Alfa Romeo, lo sprint s’è fermato. A oltre tre anni e mezzo dal lancio di Giulia Quadrifoglio, era il 24 giugno 2015, il Biscione non è decollato. Dopo gli entusiasmi iniziali, con l’arrivo della berlina e successivamente quello del SUV Sportivo Stelvio, che s’è imposto come il più dinamico della sua categoria, Alfa è a un bivio difficile.
Il 2018 non s’è chiuso bene (di poco, ma ci si aspettava un rialzo: -0,47% sul 2017) e gennaio 2019 è iniziato decisamente male (-45,45%).
Pesano, come per molti Costruttori di auto di medio-alta cilindrata, l’ottusa guerra al Diesel e la controversa Ecotassa del Governo.
Ma soprattutto Alfa Romeo ha solo due modelli “attuali”, seppur bisognosi di un aggiornamento per quanto riguarda ADAS e infotainment. Giulietta sarà aggiornata, ma a nove anni dal suo esordio di fatto non è cambiata quasi in nulla.
Il rilancio di Alfa Romeo, secondo il piano industriale dello scorso 1° giugno prevede quattro modelli completamente nuovi. SUV compatto (definito UV, Kamal?), SUV grande (Brennero?), GTV, la coupé su base Giulia e la supersportiva 8C.
Un poker importante e di prestigio, che dovrebbe avvicinare Alfa Romeo alla quota di 400.000 vendute al mondo per la fine del 2022. Secondo i piani di Sergio Marchionne.
Al momento il Marchio è lontano dalla metà di quell’obbiettivo. Dei nuovi modelli non sono stati avvistati i prototipi o i muletti. Quindi la messa in commercio non sarà a brevissimo termine. Non prima del 2020.
Triplicare o quasi, in tre anni di mercato, sembra un obiettivo molto difficile, quasi utopico.
Il grande SUV, di segmento E, lungo circa 4,90 metri, dovrebbe essere la prima “uscita”. Sarà assemblato a Mirafiori (To) con le Maserati e punterà ai mercati stanieri. A seguire il crossover del Segmento C, entrambe avranno versioni elettrificate.
Poi la GTV, col V6 elettrificato da oltre 600 cavalli nella versione Quadrifoglio e la 8C, con telaio in carbonio e una potenza di oltre 700 cavalli.
Elettrificazione Alfa Romeo
Alfa Romeo, pur continuando a medio termine anche con i Diesel, punterà sugli ibridi. In tutte le loro forme: mild hybrid, full hybrid e plug-in hybrid.
Una operazione imponente. Al momento nulla si muove con decisione. Che FCA attenda una alleanza o pensi a una cessione di uno più brand? Il colosso Hyundai-Kia da tempo è indiziato e non ha smentito interesse. Di certo i tempi cominciano a stringere.
Ultima modifica: 11 Febbraio 2019