ACI ed Enit (Agenzia nazionale italiana del turismo) hanno firmato a Roma un protocollo d’intesa per una sinergia istituzionale finalizzata alla promozione dell’immagine unitaria dell’Italia, anche attraverso l’immenso patrimonio storico, culturale e sociale di paesi e borghi che impreziosiscono l’offerta turistica del nostro Paese, dove non ci sono solo i grandi e i piccoli centri, ma anche le strade e i percorsi che li uniscono, che tanti turisti percorrono in auto scoprendo angoli affascinanti ed occasioni di svago.

La tradizione ultracentenaria di ACI nel comparto della mobilità e del turismo, insieme alla sua capillarità territoriale con 106 sedi locali, diventano leve strategiche per tutelare e sviluppare l’economia turistica nazionale, da anni in crescita. L’accordo con Enit favorisce inoltre la partecipazione congiunta ai progetti internazionali e l’accesso ai fondi europei a beneficio del settore, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme tecnologiche e soluzioni informatiche a supporto dell’attività di promozione.

Le statistiche evidenziano l’attrattività dell’Italia come meta culturale: con 54 siti dichiarati patrimonio dall’Unesco, siamo leader mondiali davanti a Cina, Spagna e Francia, e il 64% di questi si trova in piccoli borghi con meno di 5.000 abitanti. Il turismo culturale attira 1 straniero su 4 nel nostro Paese, generando il 40% del fatturato del settore, soprattutto in Lazio, Veneto, Toscana, Lombardia e Campania.

Allo stesso modo, l’Italia si conferma anche una meta sportiva: eventi di forte richiamo come il Gran Premio di Formula1 a Monza, il Mondiale Rally in Sardegna, la Mille Miglia, la Coppa d’Oro delle Dolomiti e la Targa Florio richiamano 685.000 turisti stranieri ogni anno, che spendono 442 milioni di euro con 3,5 milioni di pernottamenti.

Le parole del presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani

Come la mobilità sulle strade anche il turismo deve tendere a tre fattori determinanti per garantirsi un futuro: sostenibilità economica ed ambientale, responsabilità sociale e condivisione di valori etici. Con l’accordo odierno, prende forma una cabina di regia a livello nazionale per la promozione del brand più famoso nel mondo, che è appunto l’Italia”.

Le parole del presidente Enit, Giorgio Palmucci.

“Il protocollo con ACI fidelizza ancora di più i turisti: attraverso questa collaborazione si promuove in modo capillare la destinazione Italia, rafforzando una rete di attori territoriali che operano sinergicamente. Ad oggi il 30 per cento dei turisti che visita l’italia è dell’area Dach e sceglie di venire in auto: Germania, Austria, Svizzera scoprono l’Italia al volante e grazie al protocollo con ACI la promozione di eventi congiunti permetterà di andare a raccontare e tracciare la storia dell’Italia nel mondo”..

Ultima modifica: 12 Luglio 2019