Il 13 maggio 1950 si disputò a Silverstone il primo Gran Premio di Formula Uno. Cade quindi oggi il settantesimo anniversario della nascita della competizione motoristica più famosa del mondo.
Le auto da corsa e i loro piloti erano già da decenni nell’immaginario di milioni di appassionati. Ma non c’era un campionato con relativo calendario, durante il quale si potesse sfidare i “pesi massimi” delle quattro ruote. Da allora sette decadi di emozioni, catastrofi, imprese e drammi.
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70 anni, Ferrari sempre presente
L’uomo e la macchina. E il team. Una sfida che ha visto campioni intramontabili e monoposto eccezionali. Negli ultimi dominata da una tecnologia stupefacente, a nostro avviso meno coinvolgente. Ma questo è un altro discorso.
L’unica Scuderia sempre presente in settanta anni è Ferrari. Ma la prima vincente fu Alfa Romeo, con la 158 Alfetta guidata da Nino Farina.
Il futuro primo campione del mondo dominò davanti a 200.000 spettatori a Silverstone, davanti ai compagni di squadra Fagioli e Parnell. La 158 era nata prima della seconda guerra mondiale, ma era talmente avanzata da risultare inavvicinabile dalla concorrenza anche oltre dieci anni dopo.
Alfa dominò il primo mondiale di F1 nel 1950 e anche quello del 1951, trionfando con l’Alfetta 159, portata al trionfo da Juan Manuel Fangio.
Un bolide già allora in grado di raggiungere i 300 km/h di velocità di punta. Il motore era un 8 cilindri in linea sovralimentato delle cilindrata di 1.5 litri. In grado di erogare un picco 450 cavalli di potenza. Eccezionale
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Ultima modifica: 13 Maggio 2020
