Per Snam ricavi in crescita del 4,3% a 1,95 miliardi, margine operativo lordo del 4,1% a 1,66 e utile netto in aumento del 9,3% a 867 milioni. Un risultato che permetterà di rendere più ricco del 5,5% a 9,5 centesimi il tradizionale acconto sul dividendo che sarà pagato dal prossimo 22 gennaio. I positivi numeri dei primi nove mesi dell’anno di Snam sono il biglietto da visita con il quale l’ad Marco Alverà presenterà il 21 novembre il nuovo piano industriale al 2023 della principale utility regolata del gas in Europa, campione delle infrastrutture e reti per il suo trasporto.

Per Alverà i risultati approvati dal cda presieduto da Luca Dal Fabbro «confermano il percorso di crescita di Snam, con un incremento dell’utile netto vicino al 10%, grazie al positivo andamento del core business, allo sviluppo delle partecipate e alla continua ottimizzazione della struttura finanziaria».

«Continuiamo – ha aggiunto – a creare valore per i nostri azionisti con una remunerazione attrattiva e in linea con i target di piano come dimostra l’acconto sul dividendo».

In linea con le stime, secondo il direttore finanziario Alessandra Pasini, sono anche gli investimenti, cresciuti del 15% rispetto a 650 milioni. E che raggiungeranno quest’anno 1 miliardo puntando sempre di più «sull’efficienza operativa, attraverso iniziative che consentano la riduzione dei costi (45 milioni in meno nei nove mesi) del core business».

In particolare su Snamtec, il nuovo progetto per la transazione energetica, sono stati investiti 113 milioni. «Stiamo lavorando per la rete energetica del futuro – ha aggiunto Alverà -. Che sarà più moderna, integrata con i territori e sostenibile».

Snam in prima fila per la decarbonizzazione

E sul fronte della sostenibilità entro fine anno sarà raddoppiata la sperimentazione sull’idrogeno, portando la miscela al 10%. Snam è stato il primo operatore in Europa a miscelare il metano con l’idrogeno, con l’immissione di una miscela di idrogeno al 5% in volume. I gas rinnovabili come l’idrogeno green e il biometano, del resto, ha ricordato l’ad di Snam «avranno un ruolo centrale nel mix energetico decarbonizzato oltre il 2050».

Achille Perego

Ultima modifica: 15 Novembre 2019