Svelata nel 2013 per un lancio previsto nel 2014, la SP:01 della Detroit Electric vedrà presto la luce. Dopo un paio d’anni di stallo, per non dire di silenzio, la produzione supercar elettrica, basata sulla Lotus Elise, partirà nel corso di questo 2017. Lo scorso anno era emerso che la produzione della vettura si era spostata dal Regno Unito alla Cina e ora una forte immissione di fondi da parte del Far East Smarter Energy Group (1,8 miliardi di dollari) consentirà alla Detroit Electric di concretizzare il progetto SP:01.

Questo cospicuo investimento permetterà alla Casa di lanciare nei prossimi tre anni una variegata gamma di vetture elettriche e nei prossimi quattro anni 370 milioni di dollari saranno investiti nelle operazioni europee a cominciare dalla SP:01, la cui produzione comincerà verso fine anno. Nel 2018, la Detroit Electric vorrebbe lanciare un suv elettrico, mentre nel 2020 è previsto un terzo modello.

In quel momento, la Casa (che a dispetto del nome non ha sede a Detroit negli Stati Uniti, ma a Leamington Spa in Inghilterra) vorrebbe avere già un regime di produzione da 100mila autovetture l’anno. “Abbiamo lavorato durissimo per stabilire questa joint venture e assicurarci i fondi per il nostro ambizioso progetto di veicoli elettrici“, ha detto Albert Lam, presidente e amministratore delegato di Detroit Electric. Il progetto è simile a quello della Tesla e i modelli successivi al primo sportivo saranno indirizzati più verso il mercato di massa.

Al momento del lancio del progetto, la SP:01 era stata presentata con un motore elettrico da 201 kW capace di produrre 285 cavalli. Una potenza che consente alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in 3″7 e di raggiungere una velocità massima di 250 km/h e un’autonomia dichiarata di 290 km. Il prezzo della vettura, che verrà assemblata nel Regno Unito, dovrebbe aggirarsi attorno alle 100mila sterline.

Ultima modifica: 17 Marzo 2017