di Giuseppe Tassi
L‘Ocean Race numero 50 chiude in questi giorni la sua lunga avventura a Genova dopo un percorsoo di 60 mila chilometri a vela intorno al mondo. Una gara dal fascino selvaggio, una sfida alle forze della natura, al vento e al mare che è stata in questi anni un prezioso laboratorio per Volvo.
La Casa automobilistica svedese, oggi di proprietà cinese di Geely, ha sempre fatto dei temi ambientali e della sostenibilità uno dei suoi punti cardinali.
Lo ribadisce Costantino Perone, venezuelano di passaporto ma con genitori italiani, uno dei manager più apprezzati del marchio Volvo sul tema della sostenibilità.
I tre pilastri di Volvo per l’Ambiente
La politica del brand svedese in materia di ambiente si fonda su tre pilastri: l’azione sul clima, l’economia circolare e il business responsabile, tutti temi strettamente intrecciati.
Volvo si pone come leader mondiale nel processo di elettrificazione e nella corsa al contenimento delle emissioni, che saranno ridotte del 40% in tutto il ciclo produttivo entro il 2025.
Dal 2030 il marchio costruirà solo auto elettriche, ma l’obiettivo finale (fissato al 2040) è la totale de-carbonizzazione di tutto il processo di produzione. Tra le iniziative che corrono in questa direzione c’è una giga-factory da 500mila batterie all’anno in costruzione a Goteborg.
In Slovacchia sorgerà una fabbrica sostenibile che produce acciaio senza emissioni e stampa grandi pezzi dell’auto con tecnologie 3D.
Ma la filosofia di Volvo in materia di tutela ambientale si trova già applicata negli ultimi modelli della casa svedese. La EX90 è in grado si scambiare l’energia con quella della casa e di diventare all’occorrenza un accumulatore.
E la piccola EX30, appena presentata, in forza delle sue dimensioni e di filosofie nuove, si propone come auto ecologica in senso stretto, come primo modello figlio dell’economia circolare.
È stata costruita per il 95% con energie rinnovabili , i materiali riciclati sono pari al 25%? lo spreco di risorse nella lavorazione e è stato ridotto del 40% e della stessa percentuale pure il consumo dell’acqua.
Il risparmio sull’ acciaio è del 17% quello sull’alluminio del 25% mentre le plastiche riciclare arrivano al 17%.
All’interno si è cercata un’ottimizzazione di spazio e componenti concentrando tutti i comandi nel touch centrale ed eliminando cavi e pulsanti. Per i sedili vengono impiegati materiali sostenibili come il Denim ricavato da vecchi jeans, ma anche lino, microplastiche e resina di pino.
Tutti elementi che possono essere poi reimpiegati fino al 95% a fine ciclo vita della vettura.
La filosofia Volvo si allarga alla sicurezza, da sempre uno dei punti focali per il marchio svedese, e alla gestione del business in modo responsabile.
E qui entrano in gioco le garanzie per i dipendenti, per le loro inclinazioni personali, i programmi educativi garantiti dall’azienda, le 24 settimane di congedo parentale per la nascita di in figlio. Perché secondo un vecchio adagio, adottato come slogan “limitarci alla sopravvivenza non è mai abbastanza“.
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Ultima modifica: 29 Giugno 2023