Mercedes-Benz, come altre case automobilistiche, è seriamente impegnata alla costruzione di un futuro a emissioni zero. Il suo programma, Ambition 2039, la porterà a disporre di una flotta di nuove auto e nuovi furgoni che non andranno a impattare sull’ambiente lungo tutta la catena di produzione e nel ciclo di vita dei prodotti. Un obiettivo che ha come scadenza il 2039 (come indica il nome del programma). Sulla scia di questo progetto, Mercedes-Benz si è anche concentrata nella ricerca di un nuovo sistema di produzione dei veicoli che contempli sempre di più l’utilizzo di materiali riciclati e a basso impatto ambientale.

In particolare, Mercedes-Benz vuole arrivare a una media del 40% di materiali riciclati nella composizione dei suoi prodotti a quattro ruote: obiettivo da realizzare entro un decennio.
“La nostra visione”, dice Markus Schäfer, Chief Technology Officer di Mercedes, “è quella di trasformare la nostra intera catena del valore in un circuito il più chiuso possibile. I nostri veicoli di serie contengono già un gran numero di materiali riciclati. Entro i prossimi dieci anni aumenteremo la quota di materie prime secondarie nella nostra flotta di autovetture a una media del 40%”.
Fra i materiali presi in considerazione ci sono quelli ormai ben noti ricavati dalle reti da pesca e dalle bottiglie in PET. Mercedes lavora anche sul riciclo chimico, che permette di trasformare, per esempio, gli pneumatici usati e le plastiche più difficili da riciclare in nuovi materiali, dopo un processo di scomposizione chimica.
L’azienda tedesca sta studiando anche un nuovo tipo di materiale chiamato UQB, che è il prodotto della conversione dei rifiuti domestici misti in una schiuma a base di CO2. Questo gas fa da legante per gli elementi della schiuma: si tratta di anidride carbonica legata chimicamente, che altrimenti andrebbe dispersa nell’atmosfera. L’UBQ potrà essere utilizzato, per esempio, nelle imbottiture dei sedili o per altre parti morbide degli abitacoli.
La pelle degli interni verrà sostituita con materiali vegetali, a base di fibre di cactus in polvere e miceli fungini. Chi vorrà comunque la pelle nella propria Mercedes di lusso, avrà la garanzia da parte dell’azienda che il materiale proverrà esclusivamente da allevamenti non intensivi e attenti al benessere degli animali e dell’ambiente.
Sono oggetto di attenzione da parte di Mercedes anche altri tipi di materiali rinnovabili, come ad esempio tappetini realizzati con fibre di bambù e una speciale seta che non ha origine animale. L’acciaio, lungi dallo scomparire, dovrà però essere il frutto di nuovi tipi di produzione, attenti a limitare al massimo il consumo di CO2. In collaborazione con l’azienda Salzgitter Flachstahl, infatti, Mercedes sta già iniziando a introdurre nelle sue linee di produzione un acciaio che consuma il 60% in meno di anidride carbonica: viene già utilizzato per le nuove generazioni di Classe A, Classe E, Classe C e per la nuovissima Mercedes EQE.
Ultima modifica: 17 Marzo 2022