Mobilità elettrica 4.0 per Fiat Chrysler Automobiles e Terna. Le due società hanno firmato a Torino un accordo per sperimentare su una flotta di 700 auto la tecnologia ‘Vehicle-to-grid’, che permette alla rete elettrica di sfruttare l’energia immagazzinata nella batteria delle macchine per fronteggiare i picchi di domanda.

È questo l’anello di congiunzione per lo sfruttamento a tutto tondo dei veicoli elettrici, che superano la natura di mezzi di trasporto per diventare un elemento di stabilizazione della rete, necessario per compensare l’instabilità delle fonti rinnovabili. Fca sta muovendo i primi passi verso la mobilità elettrica dopo il tramonto della proposta di fusione con Renault, pioniera nel campo.

L’accordo con Terna prevede il collaudo di una tecnologia che consenta ai veicoli elettrici di interagire con la rete, attraverso colonnine di ricarica bidirezionali. Sarà anche avviato lo studio di fattibilità su una flotta dimostrativa sperimentale di vetture elettriche, in un’area all’interno del complesso industriale Fca di Mirafiori. «Inizieremo con le Cinquecento elettriche», ha dichiarato Pietro Gorlier, direttore operativo di Fca nell’area Emea. «Il progetto prenderà il via nei prossimi mesi, prevediamo di raggiungere 600-700 veicoli di prova entro il 2020-21».

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FCA inizierà a produrre una versione elettrica della Cinquecento entro il secondo trimestre del prossimo anno e punta ad arrivare a 80mila pezzi l’anno. Per il 2020 sono attese anche versioni ibride plug-in di Jeep Compass e Renegade, del nuovo suv compatto di Alfa Romeo Tonale e di una Fiat Panda ibrida.

Il salto per le elettriche

«Per lo sviluppo delle auto elettriche dobbiamo fare un salto di qualità, perché la vettura da sola non risolve il problema. La nostra strategia quindi non si ferma alla costruzione dell’auto, ma punta alla creazione di un ecosistema intorno alla vettura», ha sottolineato Gorlier.

«Le tecnologie Vehicle-to-grid rappresentano un’opportunità per ottimizzare i costi di esercizio delle vetture a vantaggio degli automobilisti, nonché una concreta possibilità per contribuire alla sostenibilità delle performance della rete elettrica», ha rilevato.

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«Con questo accordo Terna conferma il ruolo centrale di innovazione e ricerca di nuove tecnologie al servizio della transizione energetica in corso», ha commentato il numero uno di Terna, Luigi Ferraris. «La collaborazione con un’eccellenza come Fca consente di condividere le specifiche competenze maturate per sviluppare soluzioni e nuove risorse di flessibilità necessarie a garantire un sistema elettrico sempre più sostenibile, efficiente, affidabile e sicuro», sostiene Ferraris.

Con la sperimentazione del sistema, Terna sarà all’avanguardia in un mercato che si sta muovendo velocemente per migliorare l’integrazione delle fonti rinnovabili e dei veicoli elettrici nella rete, che richiederanno maggiore potenza di trasmissione.

Elena Comelli

Alberto Sacco, Andrea Levy e Pietro Gorlier con Fiat Centoventi

Ultima modifica: 20 Settembre 2019