L’obiettivo è creare un’infrastruttura di ricarica per le auto elettriche che sia capillare e presente in tutta Italia. Isole comprese. Essenziale per iniziare a ragionare in termini di mobilità sostenibile. Ed Enel se ne è ora assunta l’onere lanciando un grande piano di infrastrutturazione elettrica. Oggi nel Belpaese ci sono solo 970 colonnine. Grazie ad Enel se ne aggiungeranno altre 2.700 entro fine 2018, che diventeranno 5mila nel 2019, 7mila nel 2020, fino a 14mila nuove di zecca nel 2022.
L’utility investirà fino a 300 milioni di euro per una rete di colonnine Quick (22kW, in un’ora ricaricano una Smart elettrica), Fast (50 kW) e Ultrafast (150 kW, ricaricano un’auto in 20 minuti), che saranno installate per il 21% nelle grandi aree metropolitane, per il 57 delle altre città medie e piccole. Per il restante 20% andranno nelle strade extraurbane e autostrade. Tra le prime città in cui verrà realizzata la rete c’è Lucca, che avrà 19 colonnine. E poi, nel solo primo anno, toccherà a 200 altre città .
«E’ un passo in avanti per il Paese – osserva l’ad Francesco Starace – e una opportunità di business. Che va aiutata allestendo una rete globale che consenta ai proprietari di auto elettriche una vita normale, anche negli spostamenti fuori città ».
«Siamo convinti che la mobilità elettrica si affermerà per ragioni essenzialmente economiche. E allo Stato – aggiunge Starace – non chiediamo incentivi monetari all’acquisto delle auto. Ma incentivi immateriali come accessi al centro città e parcheggi gratuiti».
Mobilità verde
Con la nuova rete si conta di arrivare al 2022 con 115mila vetture elettriche, quasi il triplo del tendenziale. «La mobilità elettrica – osserva il direttore della divisione e-Solutions di Enel, Francesco Venturini – è una mobilità del presente, un’auto elettrica è tre volte più efficiente di una tradizionale e senza tariffe elettriche speciali con 40 euro si può andare da Roma a Milano, contro le 75 di una auto a benzina. Entro il 2024, a probabilmente molto prima, si raggiungerà la parità di prezzo con le auto tradizionali».
Le colonnine utilizzeranno le tecnologie di smart charging, la ricarica intelligente. E grazie al ‘vehicle to grid’ che permette la gestione bidirezionale della carica, trasformeranno le auto in «batterie a quattro ruote» utili anche a stabilizzare una rete nella quale le rinnovabili stanno crescendo inesorabilmente.
Colonnine anche nei parcheggi di supermercati, hotel, palestre
Le colonnine saranno installate preferibilmente in collaborazione con le pubbliche amministrazioni ma Enel è pronta anche piazzarle nei parcheggi di supermercati, hotel, palestre, coprendo il 65% del costo (che per una colonnina fast è di 7/8mila euro).
Il cda di Enel ieri ha approvato i risultati dei 9 mesi che si chiudono con una crescita dei ricavi del 5,3% a 54,188 miliardi ed Ebitda a 11,450 mld (-4,7%) in diminuzione per effetto dei minori margini in Iberia. Il risultato netto del gruppo registra un calo del 4,9% a 2,621 miliardi. Ma al netto delle partite non ricorrenti, aumenta del 3% su base comparabile. Il cda ha inoltre deliberato un acconto sul dividendo 2017 pari a 0,105 euro per azione, in crescita del 16,7% rispetto all’acconto distribuito a gennaio di quest’anno.
Alessandro Farruggia
Ultima modifica: 10 Novembre 2017