L’idrogeno può contribuire a ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2050. E’ quello che è emerso dallo studio “Hydrogen, scaling up”. A promuoverlo è stato l’Hydrogen Council che raduna 18 leader dell’industria mondiale e lo ha affidato all’industria di consulenza McKinsey.
Impiegato su larga scala, l’idrogeno potrà coprire circa un quinto dei consumi energetici entro il 2050. Questo andrebbe a ridurre di circa 6 gigatoni le emissioni annuali di CO2 rispetto ai livelli attuali, contribuendo quindi all’abbattimento di quel 20% necessario a limitare il riscaldamento globale entro due gradi centigradi.
L’Hydrogen Council prospetta per l’idrogeno un potenziale tale da alimentare tra i 10 e i 15 milioni di automobili e circa 500.000 autocarri entro il 2030. Le ulteriori applicazioni sarebbero molteplici in altri settori. Ad esempio quello dei processi e delle materie prime industriali, oppure la realizzazione di impianti di riscaldamento, di fornitura oppure di stoccaggio energetico.
Più in generale, lo studio prevede che la domanda annuale di idrogeno potrebbe decuplicarsi entro il 2050 raggiungendo gli 80 EJ, andando a coprire il 18% della domanda energetica totale. Questo in un periodo storico in cui si prospetta una crescita della popolazione modiale di circa due miliardi di persone entro il 2050. Le tecnologie legate all’idrogeno sembrano possedere un potenziale concreto per una crescita economica sostenibile.
Una realtà che necessita di investimenti proporzionati, calcolati tra i 20 e i 25 miliardi di dollari annui per un totale di circa 280 miliardi fino al 2030. Basandosi su una struttura normativa adeguata, che preveda un piano incentivi e una coordinazione stabile e a lungo termine, il rapporto considera concreta la possibilità di arrivare ad un tale livello di investimento. A livello globale esistono oggi investimenti annuali di oltre 1,7 miliardi di dollari sull’energia. Di questi oltre 650 miliardi di dollari per quanto riguarda gas e petrolio, 300 miliardi nelle energie rinnovabili ed oltre 300 miliardi nel settore Automotive.
Ultima modifica: 14 Novembre 2017