– Art. 1 lettera ee) attività dei servizi di ristorazione: le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite a condizione che le regioni e le province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi.
Detti protocolli o linee guida sono adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all’Allegato 10; continuano a essere consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
– Allegato 10: Criteri per protocolli di settore elaborati dal Comitato Tecnico-scientifico in data 15 maggio 2020, contenente i principi-cardine utili al contenimento dell’epidemia e specifiche misure di sistema organizzative di prevenzione e protezione, igieniche e comunicative, declinate sullo specifico contesto produttivo e di vita sociale;
– Allegato 11: Misure per gli esercizi commerciali;
–  Allegato 12: Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro fra il Governo e le parti sociali;
– Allegato 14: Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID19 nel settore del trasporto e della logistica, contenente specifiche misure per il settore autotrasporto merci;
– Allegato 17: Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 16 maggio 2020, che include delle schede tecniche tematiche relative ai principali settori di attività (ristorazione, commercio al dettaglio, ecc.).
Le disposizioni del DPCM 17 maggio 2020 si applicano dalla data del 18 maggio 2020 in sostituzione di quelle del DPCM 26 aprile 2020 e sono efficaci fino al 14 giugno 2020; inoltre si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.
In concomitanza con questo DPCM, molte amministrazioni regionali hanno emanato propri decreti, ordinanze e protocolli di sicurezza per regolamentare la riapertura delle diverse attivitĂ . Consigliamo pertanto di consultare i siti di riferimento della propria Regione e riportati in questo allegato.
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11 Maggio 2019
Fase 2 emergenza COVID-19: Consentita apertura bar nei punti vendita carburanti per servizio di asporto
Nella sezione FAQ del sito del Governo dedicata ai chiarimenti relativi alla cosiddetta Fase 2 dell’emergenza COVID-19 iniziata il 4 maggio scorso, alla voce “PUBBLICI ESERCIZI E ATTIVITÀ COMMERCIALI”, in data odierna è riportato quanto segue:
Questa FAQ sembrerebbe quindi risolvere una situazione di disparitĂ generata dalle disposizioni del DPCM 26/04/2020 sulle diverse possibilitĂ di apertura per i servizi di ristorazione e di somministrazione alimenti e bevande (Art. 1, comma 1):
La Regione Marche informa che il Ministero del Lavoro avrebbe assegnato 37,3 milioni di Euro alla Regione a copertura delle richieste di cassa integrazione in deroga già pervenute. Questa seconda tranche di fondi si aggiunge allo stanziamento iniziale di 33 milioni già in fase di erogazione.
La domanda di CIG in deroga deve essere presentata dal datore di lavoro interessato in forma telematica al sistema COMarche entro il 31 luglio 2020. L’indirizzo del servizio di supporto ai richiedenti è [email protected]
Dpcm 26 aprile 2020: misure urgenti per contenere e gestire l’emergenza COVID-19
Il DPCM 26 aprile 2020, pubblicato sulla GU Serie Generale n. 108 del 27 aprile 2020, riporta le disposizioni attuative inerenti le misure urgenti per contenere e gestire l’emergenza COVID-19 che conferma, sostanzialmente, quanto già previsto nei precedenti DPCM per ciò che riguarda i distributori di carburanti per autotrazione.
I punti salienti sono:
– Art. 1, lettera z): sono sospese le attività commerciali al dettaglio eccetto quelle in allegato 1 (tra cui figura il “Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati”);
– Art. 1, lettera dd) gli esercizi commerciali la cui attività non è sospesa ai sensi del decreto sono tenuti ad assicurare, la distanza interpersonale di un metro, gli ingressi all’interno dei locali avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare al loro interno più del tempo necessario all’acquisto dei beni. Si raccomanda l’applicazione delle misure previste per gli esercizi commerciali indicate nell’allegato 5;
Segnaliamo, inoltre, per gli ambiti di competenza:
– il protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Governo e le parti sociali (allegato 6);
– il protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica sottoscritto il 20 marzo 2020 condiviso tra Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le associazioni datoriali (allegato 8).
La mancata attuazione dei protocolli che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, così prevede il DPCM.
Le disposizioni del DPCM 26 aprile 2020 si applicano dalla data del 4 maggio 2020 in sostituzione di quelle del DPCM 10 aprile 2020 e sono efficaci fino al 17 maggio 2020. Si continuano ad applicare le misure di contenimento più restrittive adottate dalle Regioni, anche d’intesa con il Ministro della salute, relativamente a specifiche aree del territorio regionale.
L’atto completo è disponibile qui, mentre gli allegati sono qui.
14 aprile
Agenzia Entrate: Emergenza Coronavirus
Online le misure per il lavoro, le imprese e i professionisti. L’ Agenzia Entrate illustra e spiega le disposizioni contenute nei decreti “Cura Italia” e “Liquidità Imprese”, tra cui:
– Decreto legge n. 23/2020. Il vademecum e la circolare
– Decreto legge n. 18/2020. Il vademecum dell’Agenzia
– Art. 1, lettera z): sono sospese le attività commerciali al dettaglio eccetto quelle in allegato 1 (tra cui figura il “commercio al dettaglio di carburante in esercizi specializzati”)
– Art. 1, lettera bb): sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali.
Si continuano ad applicare le misure di contenimento piu’ restrittive adottate dalle Regioni, anche d’intesa con il Ministro della salute, relativamente a specifiche aree del territorio regionale.
11 Aprile
Regione Marche: Istituzione Fondo regionale di emergenza per imprese e lavoratori autonomi.
Il Presidente della Regione Marche ha firmato ieri una nuova legge con cui è stato istituito un fondo regionale di emergenza di 14,2 milioni di euro per il sostegno alle imprese e ai lavoratori autonomi, di cui 11,7 milioni disponibili per prestiti a tasso agevolato e i rimanenti 2,5 milioni per contributi a fondo perduto,per abbattere il costo degli interessi e delle garanzie per l’accesso ai finanziamenti.
Pubblicata l’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 26 del 07/04/2020: Misure urgenti per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019 – Disposizioni relative alla vendita di generi alimentari e di prima necessità di cui all’allegato 1 del DPCM 11 marzo 2020.
7 Aprile
Dalle Regioni.
– Regione Lombardia: pubblicata l’Ordinanza regionale n. 521 del 04/04/2020, che proroga fino al 13 aprile 2020 le misure restrittive introdotte dalle precedenti ordinanze regionali del 21, 22 e 23 marzo. Maggiori info qui.
– Regione Emilia-Romagna: pubblicata l’Ordinanza del Ministero della Salute del 3 aprile 2020, che emana disposizioni per la regione Emilia Romagna e alcune norme specifiche per le province di Piacenza e Rimini, per il territorio di Medicina (BO) e la frazione di Ganzanigo. L’Ordinanza è vigente fino a prossimo Dpcm e comunque non oltre il 13/04/2020.
Dpcm 1 aprile 2020: proroga disposizioni sino al 13 aprile 2020. I distributori di carburanti possono restare aperti.
In seguito alla pubblicazione del Dpcm del 1 aprile  2020, pubblicato sulla GU Serie Generale n. 88 del 2 aprile  2020, sono state prorogate le disposizioni indicate nei precedenti DPCM inerenti le misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.
L’efficacia delle disposizioni normative, tra cui il Dpcm 11 marzo 2020 che individua anche il commercio al dettaglio di carburante per autotrazione come attività commerciale indispensabile (ne abbiamo parlato qui), è stata protratta fino al 13 aprile 2020. Il Dpcm è applicabile dal 4 aprile 2020.
2 Aprile
Regione Lazio. Emergenza Covid-19: sospensione tributi – bollo auto e addizionale regionale benzina.
Con DGR n.126 del 31/03/2020 la Giunta Regionale del Lazioha approvato nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica Covid-19 per quanto riguarda quei tributi propri regionali in cui la Regione ha maggiore autonomia di intervento. La delibera consente la sospensione i termini di versamento, relativi all’anno tributario 2020, della tassa automobilistica, dell’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili civili (IRESA) e l’imposta regionale sulla benzina per autotrazione (IRBA). In particolare, la sospensione dei termini di versamento della tassa automobilistica riguarda il periodo compreso tra il 3 marzo 2020 e il 31 maggio 2020. La sospensione dell’IRESA e dell’IRBA è relativa ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020.
I versamenti dovuti potranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, entro il 30 giugno prossimo. La sospensione dei termini non impedisce, in ogni caso, che il versamento ordinario venga fatto entro la scadenza giĂ fissata. In tutti i casi, la sospensione non riguarda le scadenze per ravvedimento, per i termini scaduti prima del 3 Marzo 2020 (per la tassa auto) e prima del mese di marzo 2020 (per IRBA e IRESA).
Regione Lombardia. Emergenza coronavirus: sospensione pagamento bollo auto.
La delibera regionale n. 2965 del 23 marzo 2020 prevede, per i soggetti che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa in Lombardia, la sospensione della riscossione della tassa auto in domiciliazione bancaria. I bolli in scadenza nei mesi di marzo, aprile e maggio saranno addebitati, sull’IBAN indicato sul mandato, il 30 giugno 2020. La riduzione del 15% sarà comunque garantita.
Resta comunque aperta la possibilità di pagamento per tutti quei contribuenti che volessero assolvere all’obbligo tributario alle scadenze previste.
In sintesi l’elenco dei codici Ateco dell’Allegato 1 del DM MiSE 25 marzo 2020 sostituisce quello pubblicato con DPCM 22 marzo ma nulla cambia per i distributori di carburanti in quanto le attività permesse dal DM MiSE 25 marzo 2020 si vanno a sommare alle attività citate nell’Allegato 1 del Dpcm del 11 marzo 2020, di cui al nostro articolo pubblicato il 13 marzo 2020.
Il passaggio chiarificatore lo si può leggere nell’ART. 1, comma 1, lettera a), del Dpcm 22 marzo 2020:
“[…] Resta fermo, per le attività commerciali, quanto disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020 e dall’ordinanza del Ministro della salute del 20 marzo 2020 […]”
Alleghiamo i siti di riferimento regionali con i provvedimenti per la gestione dell’emergenza coronavirus. Sono scaricabili da qui.
DA ANAS:
ANAS informa che in questo periodo di emergenza sanitaria tutte le eventuali richieste, istanze o pratiche per accessi, licenze, concessioni e pubblicitĂ , inerenti gli Impianti Distributori Carburanti ubicati lungo la viabilitĂ stradale di competenza Anas S.p.A. possono essere inviate tramite PEC.
La casella PEC Anas in ricezione può ricevere al max 100Mb di allegati.
Tutti gli indirizzi PEC della Direzione Generale e delle Strutture Territoriali Anas sono reperibili al link.
La rete stradale Anas invece, è consultabile qui.
24 Marzo
Covid-19: SFBM sospende le attivitĂ di collaudo bombole.
Dpcm 22 marzo 2020: i distributori di carburanti possono restare aperti.
In seguito alla pubblicazione del Dpcm 22 marzo 2020, siamo a confermare che i distributori di carburanti per autotrazione (compresi GPL e metano) possono restare aperti.
I codici Ateco dell’Allegato 1 del Dpcm 22 marzo 2020 si vanno a sommare alle attività citate nell’Allegato 1 del Dpcm del 11 marzo 2020, di cui al nostro articolo pubblicato il 13 marzo 2020
Il passaggio chiarificatore lo si può leggere nell’ART. 1, comma 1, lettera a), del Dpcm 22 marzo 2020:
“[…] Resta fermo, per le attività commerciali, quanto disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020 e dall’ordinanza del Ministro della salute del 20 marzo 2020 […]”
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18 Marzo
Covid-19: siglato il Protocollo per la sicurezza nelle aziende.
Misure efficaci di salute e sicurezza dei lavoratori dovranno essere garantite in tutte le aziende grazie a un protocollo raggiunto oggi tra sindacati e imprese in accordo con il Governo.
COVID-19: l’impatto del Dpcm del 11 marzo 2020 sulle nostre imprese.
In seguito alla pubblicazione dell’ultimo Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, cerchiamo di chiarire l’impatto che ha sui distributori di metano e sulle nostre aziende.
Misure di sostegno per imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il Governo con il decreto legge n. 09/2020 (Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19), pubblicato sulla G.U, n.53 del 02-3-2020, ha previsto strumenti di aiuto per imprese e famiglie a fronte dell’emergenza verificatasi a causa della diffusione del virus Covid-19.