Biometano prodotto dalle acque reflue, ecco il progetto Seat-Aqualia

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Suscita interesse il progetto messo in campo dalla casa automobilistica spagnola Seat con la società idrica Aqualia, anch’essa iberica. Le due compagnie hanno infatti siglato un accordo di collaborazione per produrre metano dalla depurazione delle acque reflue.

Il progetto si chiama LIFE+ Methamorphosis (per ogni dettaglio basta cliccare qui) e si basa su un processo molto semplice. Le acque reflue sono altamente contaminate da sostanze organiche e inorganiche, che non possono essere rimesse in circolo nell’ambiente a causa della loro nocività. Sono acque di scarto, provenienti da attività industriali, agricole e domestiche. Per questo vengono messe da parte in grandi vasche, dove, mentre decantano, si separano dal liquame inquinante. Quest’ultimo viene quindi preso e fatto oggetto di una serie di processi di purificazione e fermentazione, grazie ai quali si viene a produrre del biometano, ottimo per muovere i veicoli con un notevole abbassamento delle emissioni di CO2 (fino all’80% in meno rispetto ai mezzi tradizionali). Tale gas è già ampiamente utilizzato in diversi ambiti, dai trasporti pubblici agli impianti di riscaldamento.

Secondo Seat e Aqualia con il biogas prodotto in un anno da un impianto di trattamento che si appoggia sulle acque reflue di una cittadina di 50mila abitanti, una vettura a metano potrebbe arrivare a percorrere fino a 5 milioni di chilometri. Gli impianti di depurazione e trasformazione delle acque reflue descritti nel progetto LIFE+ Methamorphosis sono in grado di lavorare quotidianamente 10mila metri cubi di liquami, restituendo mille metri cubi di biometano: un quantitativo sufficiente ad alimentare 150veicoli che fanno 100 chilometri al giorno.

Ultima modifica: 22 Marzo 2017