Per l’auto verde servono stazioni di ricarica e incentivi

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Il contatto in pista con Tesla Model S  ci conferma che la guida elettrica può anche suscitare emozioni forti e sbalzi di adrenalina. Ma in attesa che Musk sforni una vettura più popolare e accessibile (Model 3), cerchiamo di capire a che punto è la diffusione dell’elettrico in Italia.

Nel 2017 sono state vendute 1.967 vetture a elettroni, pari allo 0,1 per cento del totale contro lo 0,9 dell’Europa (149.086). I mercati più proficui per l’elettrico sono l’immensa Cina (652.000 unità) e gli Stati Uniti (199.826).

Tesla Model 3
Tesla Model 3, in Italia Costerà circa 50.000 euro

In Europa spicca la Norvegia, che con una politica di incentivi mirati e una capillare distribuzione delle colonnine di ricarica ha immatricolato nel 2017 il 52% di veicoli elettrici, portando a circa il 20% la percentuale di auto emissioni zero nel parco circolante del paese: un vero record.

Le grandi Case automobilistiche sfornano prodotti sempre più raffinati. E con autonomie che superano i 400 km, cercando di limare il prezzo di listino grazie al risparmio sulle batterie. Che oggi sono meno costose rispetto a qualche anno fa.

Hyundai Kona Electric
Hyundai Kona Electric

E così si spazia dall’utilitaria Renault Zoe (23 mila euro), alla media Nissan Leaf (superveterana da 34.000 euro), al Suv di lusso Jaguar i-Pace (oltre 80.000 euro) al suv medio Hyundai Kona (40 mila euro). Nei modelli più evoluti, come detto, l’autonomia supera i 400 km. Ma i tempi di ricarica restano troppo dilatati (dalle 9 alle 13 ore). Solo con i supercharger da 100 kw la durata si riduce a circa 1 ora per la ricarica completa.

Anno X, il 2025

Di qui al 2025, data stimata per un’esplosione verticale dell’elettrico, sono due i binari che la politica italiana deve seguire. Elevare gli incentivi e allestire una rete di colonnine di ricarica supercharge. Il primo punto è imprescindibile per abbassare i prezzi dei modelli elettrici. Gli attuali 3 mila euro di incentivi sono troppo pocchi di fronte ai 6-9 mila di altri paesi europei.

Nissan LEAF, la bestseller in Europa

Quanto alle colonnine di ricarica, il piano Enel deve svilupparsi con la collaborazione delle case automobilistiche. Per dare corpo a una rete efficiente che copra l’intero Paese. Solo così il sogno elettrico può diventare realtà, cancellando tutti i dubbi che ancora gravano sull’auto verde.

Giuseppe Tassi

Jaguar I-Pace
Jaguar I-Pace, SUV elettrico di lusso

Ultima modifica: 3 Settembre 2018