Grazie alla divisione Envi che promuove lo sviluppo di veicoli ibridi, la Chrysler presenta tre concept a trazione elettrica. Toyota invece sta sperimentando la tecnologia dei veicoli plug-in con ricarica da una normale presa di corrente
{{IMG_SX}}Al Salone di Detroit le numerose concept car viste manifestano la volonta’ delle piu’ grandi case automobilistiche di voler investire nell’ibrido. Toyota, pioniera di questo settore grazie alla sua Prius, entro il 2010 prevede di iniziare la commercializzazione, negli Stati Uniti e su altri mercati, di automobili ibride con batterie agli ioni di litio e sistema di ricarica esterna plug-in. La casa giapponese e il gruppo Matsushita stanno attualmente esaminando la possibilita’ di batterie agli ioni di litio prodotte in Giappone dalla loro societa’ in joint-venture, Panasonic. La nuova tecnologia rappresenta il nuovo passo verso la diffusione dei veicoli ibridi plug-in con ricarica da una normale presa di corrente. {{}}
Nello sviluppo di questo settore anche la Chrysler non e’ da meno. Tre studi di design abbinati a tre sistemi di propulsione tecnologicamente avanzati presentati al Naias (North American Auto Show 2008) sono l’esempio di come la casa americana intende utilizzare le nuove tecnologie per sviluppare la futura gamma di prodotti. Lo scorso anno Chrysler ha costituito la Envi, una divisione per promuovere lo sviluppo di veicoli a trazione elettrica e di sistemi di propulsione tecnologicamente avanzati. Il frutto di tanto lavoro ha dato alla luce i tre concept Jeep Renegade, Dodge Zeo (Zero Emissions Operation) e Chrysler EcoVoyager.
{{IMG_SX}}Design e tecnologia sono infatti gli obiettivi intrapresi dalla casa automobilistica dopo la separazione con la Mercedes. E la via che intende imboccare e’ appunto quella dell’elettrico impiegando sistemi integrabili modulari. Alla base del sistema c’e’ il motore elettrico da 200 kW (268 Cv) abbinato ad una batteria agli ioni di litio. Sui tre prototipi a questi due elementi, sono abbinati alternativamente altri tipi di propulsione per aumentare l’autonomia dei veicoli. Nel caso della Jeep Renegade i due propulsori elettrici, che garantiscono la trazione integrale montati su ogni singolo asse, sono accoppiati ad un propulsore diesel tre cilindri 1.5 Bluetec di ultima generazione che rappresenta il “range extender” fino a 644 Km, richiedendo un consumo di carburante limitato a circa 2,1 litri per 100 km. Sulla Chrysler ecoVoyager a trazione anteriore invece c’e’ un sistema fuel cell da 45 kW ad estenderne l’autonomia fino a 483 km. La Dodge Zeo esplora invece la via dell’elettrico puro. Con l’abito di un’elegante coup‚ 2+2 a trazione posteriore di 4,39 metri, dimostra che l’auto elettrica puo’ anche essere bella. Grazie al pacco batterie agli ioni di litio di 64 kWh la sua autonomia raggiunge i 402 Km. Anche le prestazioni sono di tutto rispetto da 0 a 60 mph (0-96 Km/h) in 5.7 secondi, e 209 Km/h la velocita’ massima.
Inoltre, per bocca del vice- presidente Gm Europa Jonathan Browning, arrivera’ nel vecchio continente nel 2011 la E-Flex, una vettura che a seconda delle tassazioni dei vari paesi puo’ essere alimetata da Gpl, Metano, Bioetanolo.
Ultima modifica: 16 Novembre 2017