E’ arrivato il momento del lancio della nuova Bravo che segna l’igresso della Fiat, in grande stile nel segmento C, quello che significa 600.000 vetture in Italia e oltre 3milionie mezzo in Europa. Un grande business nel quale, per colpa della Stilo la Fiat era fuori gioco. Adesso si presenta con le carte in regola.
Disegnato dal Centro Stile Fiat, il modello si propone di affascinare il pubblico con le sue linee pulite e morbide che, da una parte confermano la volonta’ di costruire un nuovo family feeling Fiat inaugurato con la Grande Punto; dall’altra reinterpretano gli stilemi della grande tradizione automobilistica italiana, senza forzature ed eccessi stilistici: una bellezza autentica, insomma, rassicurante e di facile lettura.
Il parabrezza avanzato e inclinato, i proiettori “a goccia”, la griglia sportiva che incornicia il nuovo logo, o anche il colore scelto per la campagna di lancio – il rosso Maranello – che vuole essere un tributo al simbolo per antonomasia dell’eccellenza automobilistica italiana: la Ferrari. Dalla ricchezza di questo patrimonio culturale e stilistico nasce quindi la nuova Fiat Bravo, una vettura a “5 porte” slanciata e aggressiva nella linea, ma anche elegante e compatta: infatti, e’ lunga 434 centimetri, larga 179, alta 149, con un passo di 2 metri e 60 centimetri e una capacita’ di carico (400 litri) ai vertici del segmento.
Il lancio della nuova Fiat Bravo e’ l’occasione per presentare – accanto alla ormai collaudata gamma dei noti turbodiesel common rail Multijet (1.9 da 120 e 150 CV) e al benzina 1.4 16v da 90 CV – una nuova generazione di propulsori a benzina sovralimentati denominati T-JET (1.4 Turbo da 120 e 150 CV) che coniugano consumi contenuti e basse emissioni a prestazioni eccezionali.
Contribuisce al miglior comfort di viaggio – oltre che alla precisione di guida e all’ottima tenuta di strada- la scelta di due schemi di sospensioni collaudati ma opportunamente rivisti e aggiornati.
Per l’anteriore a ruote indipendenti di tipo Mc Pherson, mentre sul retrotreno a ruote interconnesse (semi-indipendenti) con assale torcente. Nuova Fiat Bravo e’ stata progettata per ottenere il massimo punteggio nei test di sicurezza passiva ed attiva, grazie all’adozione di numerosi airbag (fino a 7), di cinture a tre punti con pretensionatori e limitatori di carico, di cinque appoggiatesta. Un’attenzione alla sicurezza che riguarda anche l’”impatto pedone” di cui si e’ tenuto conto nella progettazione dell’autotelaio, concepito per massimizzare l’assorbimento di questo tipo di urti. Inoltre il nuovo modello si avvale dei piu’ sofisticati sistemi elettronici di controllo del comportamento dinamico del veicolo quali l’ABS completo di EBD, il sofisticato ESP con Hill Holder e il sistema antislittamento ASR.
Nuova Fiat Bravo diventa vettore di nuova tecnologia non solo nell’ambito motoristico ma anche nell’elettronica al servizio del comfort e del benessere a bordo. Ne e’ il migliore esempio la nuova generazione del sistema “Blue&Me;” denominato “Blue&Me; Nav”. Questa tecnologia – esclusiva del Gruppo Fiat e sviluppata in collaborazione con Microsoft – aggiunge alle funzionalita’ della prima generazione un efficacissimo sistema di navigazione a pittogrammi e l’accesso a una serie di servizi telematici in puro spirito Fiat: semplici, utili e al prezzo migliore sul mercato.
Il climatizzatore automatico “bi-zona”, due autoradio con specifici sistemi Hi-Fi e il tetto apribile panoramico di ampie dimensioni, il Cruise Control, il sensore di pioggia, il sistema di ausilio per il parcheggio e i fendinebbia con funzione autoadattativa in curva completano una dotazione di personalizzazioni volute per rendere gradevole, per tutti gli occupanti, la vita a bordo di questa automobile. Infine, a conferma della grande ricchezza di questo progetto, la gamma di Fiat Bravo e’ ampia e ben articolata gia’ al momento del lancio, con 5 motori, 12 eleganti livree e 4 livelli di allestimento (Active, Dynamic, Emotion e Sport) tutti costruiti per offrire al cliente un elevato controvalore.

Dall’inviato Piero Campani

Ultima modifica: 16 Novembre 2017