Marchionne: “Siamo pronti a partnership con Tata se compra Jaguar e Land Rover”

FRANCOFORTE La Fiat si e’ presentata al salone tedesco senza grandi novita’ dal punto di visto di produzione, ma forte di una lunga serie di iniziative che hanno messo la casa italiana al centro dell’attenzione.

Per la nuova citycar della Fiat ”il 2008 e’ presto, ma nel 2009 c’e”’. Lo ha annunciato al Salone dell’auto di Francoforte. E con lei il suo Ad Sergio Marchionne (nella foto con Dieter Zetsche), intervenuto alla riunione dell’Acea sulla lotta all’inquinamento. A Francoforte accanto alle mega-berline delle case tedesche si sono riviste molte piccole city car dove la Fiat e’ regina da sempre. Logico parlare di una nuova piccola: “Ci stiamo pensando da tempo. D’altra parte abbiamo la capacita’ strutturale e la piattaforma per farla – ha precisato Marchionne – In questo segmento A siamo gia’ presenti con la 500 e la Panda che stanno ottenendo un buon successo. Cosa faremo in quel settore e’ ancora tutto sul tavolo. Dateci tempo – ha detto – e lo annunceremo, ma non credo che anche nel caso migliore saremo in grado di presentare un nuovo modello prima del 2009″.

Altro argomento di grande interesse che vede coinvolto il gruppo Fiat, anche se indirettamente, in collaborazione con l’indiana Tata e’ la vendita da parte di Ford di Jaguar e Land Rover.

E’ reale l’interesse per questi due marchi? “Si’, a tutti e due – risponde con una battuta Marchionne – A tutti e due per ragioni completamente diverse” precisando subito dopo che “se Tata e’ interessata a Jaguar e Land Rover, siamo pronti a dare un supporto tecnico”. Lanciando un chiaro messaggio di interesse alla produzione e commercializzazione e non ad un igresso come azionariato. Parlando di soldi e’ stato logico arrivare alla borsa. Il calo del titolo Fiat delle ultime settimane “non mi da’ affatto fastidio, e’ solo un problema di fondi. E’ naturale che il sistema poi si ripulisca e vada avanti. Sono opportunita’ per noi per comprare le azioni. Questi sono momenti di debolezza del titolo, ma l’azienda va bene”.

Subito dopo l’ad Fiat ha dato una spiegazione tecnica di quello che sta succedendo in borsa sul titolo della Casa italiana: “Le azioni Fiat, specialmente quelle in mano a portafogli esteri, sono parte di un pacchetto di posizioni prese dagli investitori. Quando si e’ creata instabilita’ nelle altre parti del portafoglio, hanno dovuto liquidare la posizione della Fiat, su cui avevano gia’ guadagnato un bel po’ nel 2007, per cercare di far fronte agli impegni che avevano verso le altre posizioni”.

E’ di lunedi’ l’annuncio di un allargamento della collaborazione con la russa Sevel. Marchionne ha precisato che la Fiat sta lavorando a nuove alleanze, ma non in Russia. “Stiamo lavorando per nuove alleanze. non so se ne arrivera’ un’altra gia’ entro la fine dell’anno – precisa il numero uno Fiat – Non sara’ Avtovaz, mentre in Cina abbiamo ancora cose da risolvere. E’ rimasta aperta la partita con Nanjing. Abbiamo trovato con Chery un’alternativa. Ora abbiamo preso un impegno per lo sviluppo dell’Alfa Romeo. La Chery e’ capace di sviluppare anche gli altri marchi, quindi abbiamo trovato un buon partner per sviluppare le nostre auto sul mercato cinese”.

In Cina, dopo i recenti accordi con Chery, la Fiat valuta le sue partnership: “C’e’ rimasta una partita aperta con Nanjing (l’altro partner di cui il lingotto si e’ detto piu’ volte insoddisfatto ndr). Abbiamo trovato un’alternativa con Chery con cui abbiamo preso l’impegno per lo sviluppo dell’Alfa Romeo. Chery e’ capace di sviluppare anche gli altri marchi e quindi abbiamo trovato un buon partner per espanderci sul mercato cinese”.

La nuova Alfa Romeo C8 Competizione

Quanto alla quota di mercato di Fiat in Europa nei primi 8 mesi di quest’anno (l’Acea rendera’ noti i dati il 14 settembre), Marchionne ha risposto che “sara’ piu’ alta” di quella dello stesso periodo del 2006.

Piero Campani

Ultima modifica: 16 Novembre 2017