Piazza Maggiore mette il vestito della festa: la “Ducati MotoGp Night” porta sul palco i due piloti di MotoGp. Ma la protagonista e’ lei, la nuovissima Desmosedici. Tanti applausi anche per Hayden
Borgo Panigale, 4 marzo 2011 – Un vero tripudio per la festa Ducati che ha salutato l’arrivo al.al Rossa di Borgo Panigale di Valetino Rossi. Per la Ducati Night in Piazza Maggiore si sono raccolte ben 38 mila persone. “Cerchero’ di non deludervi. Non siamo ancora pronti, ma quasi. La moto ha bisogno ancora di qualche chilometro in piu’, ma siamo sulla strada giusta”. Valentino Rossi risponde in questo modo all’ovazione dei fan, dopo essere salito sul palco rombando in sella alla nuova Desmosedici gp 11, insieme al compagno di squadra Nicky Hayden, e preceduto da tutto il team Ducati.
“Non sono io il vero fenomeno, ma Preziosi”, ha detto alludendo al dg di Ducati Corse. Poi la folla lo ha acclamato, urlando “Vale! Vale!”. E lui ha replicato: “E’ quasi commovente, grazie”. Poi, rispondendo al conduttore Valerio Staffelli, che ha presentato lo show tutto rosso con Maddalena Corvaglia, Rossi ha definito con una battuta il suo grado di confidenza con il nuovo ‘cavallo’. Alle moto Valentino e’ solito parlare, prima delle gare. La Ducati, per ora “mi ha sorriso”, ha scherzato.
Applausi anche per Hayden, raggiunto sul palco da un suo grande fan, Riccardo Meggiorini, attaccante del Bologna, che in omaggio a ‘Kentucky Kid’ porta il 69 sulla maglia e che ha donato al pilota una divisa rossoblu’. Con lui anche il portiere Emiliano Viviano.
LA GIORNATA – Prima dedicarsi alla Piazza e affrontare il bagno di folla Valentino Rossi e Nicky Hayden hanno fatto sosta a Borgo Panigale per incontrare tutta la fabbrica e condividere con loro l’emozionante inizio della stagione MotoGp 2011.
Il primo segnale di benvenuto, che l’azienda ha riservato ai due portacolori del Ducati Marlboro Team, e’ stato il grande poster che ricopre il muro della fabbrica sul lato di Viale Alcide De Gasperi, sostituito da oggi con una spettacolare immagine che vede Nicky e Vale in azione. Ma la gigantografia non e’ stata l’unica sorpresa e, prima di incontrare i mille dipendenti Ducati, ai due piloti sono stati mostrati i due ‘Monster GP replica’ personalizzati con le grafiche racing caratterizzate dal numero ’46’ e i colori di ‘The Doctor’ ed il numero ’69’ e i colori di ‘Kentucky Kid’.
Sia Valentino che Nicky hanno apprezzato moltissimo questa speciale grafica a loro dedicata e dopo alcune foto sulle due moto e’ iniziato l’incontro con la fabbrica. Se per Nicky non e’ certo una novita’ attraversare lo stabilimento di Borgo Panigale, per Valentino e’ stata la prima visita ufficiale, la prima volta, il primo grande abbraccio da parte di un’azienda che ha sempre fatto della passione e dell’italianita’ la forza distintiva che permette a Ducati di competere con i colossi internazionale e di primeggiare, sia in pista che sui mercati di tutto il mondo. Riuniti in tre diversi punti dello stabilimento, al termine del turno lavorativo tutti i dipendenti hanno voluto salutare i due piloti, riservando loro un’accoglienza caldissima ed entusiasta.
Striscioni, bandiere, cori e addirittura poesie hanno salutato il passaggio di Valentino e Nicky che hanno voluto condividere e ricambiare la passione e l’affetto che l’azienda ha riservato loro. Al termine della visita, un corteo aperto da due fiammanti Mercedes SLK, altre Mercedes-AMG (auto ufficiale del Ducati Marlboro Team) e una decina di taxi, messi a disposizione da CO.TA.BO, (la principale cooperativa bolognese, che per celebrare l’inizio di questa nuova, avvincente stagione agonistica in MotoGP ha personalizzato oltre cento auto, decorandole con la grafica dell’evento Ducati MotoGP Night) hanno attraversato la citta’, scortati dalla polizia municipale, e hanno raggiunto Piazza Maggiore.
IL ‘DOTTORE’ – “Il mio passaggio alla Ducati? Era il momento giusto per farlo, l’ultima occasione. Se avessi continuato con la Yamaha avrei chiuso la carriera li'”. Valentino Rossi nel corso della conferenza stampa torna sulla sua decisione di vestire i colori della scuderia di Borgo Panigale. “Mi sono sempre piaciute le sfide, perche’ danno hanno grandi motivazioni – continua Rossi -. Certamente lo rifarei. Non penso sia il momento piu’ importante della mia carriera e’ solo uno dei… perche’ ce ne sono stati tanti. I rivali adesso sono forti perche’ e’ un momento delicato, ma ci proveremo”.
Un pilota italiano che ha vinto nove campionati del mondo, su una moto tutta Italiana, nell’anno del centocinquantesimo dell’Unita’ d’Italia. “Avremo piu’ responsabilita’”, ha ammesso Valentino Rossi. “Ho firmato con Ducati perche’ erano i 150 anni dell’Italia”, ha risposto con una battuta ai cronisti. Poi e’ tornato serio. “Siamo stati fortunati a firmare proprio quest’anno. Abbiamo anche l’adesivino (sul serbatoio, ndr). E’ importante. Cercheremo di essere una cosa positiva per l’Italia in questo anno”.
In generale, l’avventura tricolore con la ‘rossa’ di Borgo Panigale da’ al pilota pesarese “piu’ responsabilita’ e piu’ pressione da tanta gente”. Una pressione a cui Rossi e’ abituato: “Ho sempre corso per vincere, cercando di dare il massimo. Ma ho piu’ peso sulle spalle perche’ ai miei tifosi si aggiungono quelli della Ducati. Cercheremo di trasformare questa responsabilita’ in energia positiva”‘, ha concluso.
Il primo campionato di Valentino comunque non comincera’ all’attacco. “Sono curioso e pronto ad iniziare. Nelle prime gare dovro’ giocare in difesa. Fare il massimo e sfruttare l’esperienza”, ha detto il pilota di Tavullia. Pronto per la prima gara, in Qatar, il 20 marzo, ma ancora reduce dall’intervento alla spalla, a novembre. E ancora alle prese nel tentativo di domare la nuova moto, la Desmosedici Gp 11. “Abbiamo tanto da fare”, ha proseguito Rossi. “Le cose da migliorare sono piu’ di una. Intanto devo migliorarmi io, che non sono ancora in forma. La spalla sta andando bene, ma mi manca un po’ di forza. Sto lavorando, ma non ho ancora tanta forza”.
La moto, “ha dei punti dove migliorare e non la sto guidando come va guidata. Abbiamo poco tempo, perche’ il campionato inizia un mese prima. E a Sepang mi e’ venuta anche la febbre, non ci siamo fatti mancare niente. Ma sono curioso di vedere come andra’. Abbiamo altri due giorni di test in Qatar, e la’ la Desmosedici si e’ sempre comportata bene”. E’ “molto veloce, va forte in accelerazione e rettilineo. Ma facciamo ancora fatica a curvare. In Qatar non saremo pronti al 100%, speriamo di esserlo presto”.
Ultima modifica: 16 Novembre 2017