Toyota richiama 1.6 milioni di auto: rischio di perdita di carburante

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La casa automobilistica, prima al mondo, ha dovuto prendere questa decisione dopo la denuncia decine di casi, che riguardano 16 modelli. In Italia saranno ritirate 52 Lexus IS250, nessun problema per le Avensis

Tokyo, 26 gennaio 2011 – La Toyota, prima casa automobilistica al mondo, ha dovuto richiamare 1,2 milioni di veicoli in Giappone, a causa del rischio di perdite di carburante, dopo la denuncia decine di casi di questo tipo. Altre 421 mila auto sono state ritirate nel resto del mondo, principalmente Usa, Nord America e Germania. Lo rendono noto le informazioni diffuse dal ministero giapponese dei Trasporti.

Dell’intera gamma della produzione Toyota, circa 16 modelli (nelle loro diverse versioni) prodotti tra il maggio 2000 e l’ottobre del 2008 sono interessati da questo provvedimento. Due problemi sono stati identificati (su un tubo e una pompa) che possono causare una perdita di carburante. In totale, i casi segnalati sono 119, ma nessun incidente, fa notare la casa produttrice, e’ stato riportato per questo motivo.

La casa giapponese, che ha appena ricordato di essere rimasta la leader mondiale del settore, anche se a rischio di sorpasso da parte della Gm, non e’ nuova a inconvenienti di questo tipo. La Toyota nel 2010 e’ stata costretta a richiamare milioni di autovetture dopo diciotto mesi per vari problemi tecnici. Il produttore insiste tuttavia sul fatto che preferisce considerare questa misura come precauzionale per fornire un servizio migliore ai clienti.
 

IN ITALIA – Fra le 421 mila auto che la casa nipponica ha in programma di ritirare, solo una piccolissima parte  riguarda modelli venduti nel nostro Paese. Toyota Motor Italia richiamera’, infatti, 52 Lexus IS250 a benzina per effettuare un intervento di manutenzione di determinate componenti impiegate nella distribuzione di carburante al motore. La divisione italiana della casa giapponese tiene pero’ a sottolineare come ”a differenza di altri paesi, l’azione di richiamo non interessa nessuna unita’ di Avensis distribuita da Toyota Motor Italia sul mercato nazionale (i modelli coinvolti sono il 2.0 e il 2.4 benzina non commercializzati in Italia). Non e’ stata ricevuta alcuna segnalazione di incidenti dovuti a tali condizioni”

Ultima modifica: 16 Novembre 2017