Nel corso dell’incontro Marchionne ha confermato che il piano di Fiat per Opel non prevede soldi ma apporto di attivita’
{{IMG_SX}}La proposta Fiat su Opel prevede di non offrire soldi ma asset per far recuperare mercato alla Opel. A questo proposito Marchionne ha dichiarato: ”Penso che possiamo offrire molto alla Opel”, ha detto Marchionne nel corso di un’intervista alla Bloomberg tv, la nostra offerta prevede ”un mucchio di asset, che producono contanti e che sono buoni (come i contanti) e probabilmente meglio dei contanti”, ha spiegato. E poi: ”I contanti finiscono, gli asset che producono contanti no”.
Nella mattinata l’amministratore delegato di Fiat si e’ incontrato con i sindacati che hanno messo in discussione la proposta. Il leader della IG Metall, Berthold Huber, al termine dell’incontro con Marchionne -durato circa un’ora e mezzo- ha spiegato che la Germania ha una tradizione e una cultura di partecipazione dei lavoratori alle decisioni aziendali che l’Italia non ha. Il sindacato, che punta a salvare posti di lavoro negli stabilimenti tedeschi, continua a credere che i modelli di Fiat e Opel, dopo la fusione, finirebbero per scomparire perche’ troppo simili. Huber, inoltre, ha spiegato di aver presentato una lista di condizioni che devono essere soddisfatte affinche’ il sindacato Ig Metall dia il suo via libera all’operazione. Queste includono la garanzia che non sara’ chiuso nessuno stabilimento, una sostanziosa iniezione di capitali e un largo grado di indipendenza di Opel. Infatti non vogliono che Opel diventi una mera divisione di un gruppo automobilistico pan-europeo. In piu’ i lavoratori vogliono sedere nel Cda e avere voce in capitolo in tutte le decisioni. Marchionne ha promesso che prendera’ in considerazione le richieste del sindacato, ha spiegato Huber, che ha aggiunto di dover incontrare presto nuovi investitori.
Nei giorni scorsi vi era stato un attacco da parte della stampa tedesca nel quale si affermava che il piano della Fiat per l’acquisto della Opel prevede l’eliminazione del marchio Lancia a favore di quello della casa automobilistica tedesca. Lo ha detto al settimanale tedesco Automobilwoche una persona vicina all’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne. ”Secondo il piano, il marchio Lancia verra’ soppresso a favore del marchio Opel”, ha detto la fonte, aggiungendo che la Saab verrebbe fusa con la Chrysler per la produzione di modelli sportivi e decappottabili. Allo stesso tempo, intervistato dal domenicale ‘Bild am Sonntag’, lo stesso Marchionne ha detto che per la Fiat e’ ”decisivo” che la Opel rimanga ”un marchio forte sul mercato”. Il piano Fiat, ha confermato il manager del Lingotto, ”prevede di apportare le nostre attivita’ nel settore auto, che saranno prive di debiti, in questa fusione. Il flusso di cassa (di questo nuovo gruppo) aiutera’ la Opel a far fronte ai propri obblighi” finanziari. Marchionne ha inoltre sottolineato alla ‘Bild am Sonntag’ che ”la presenza della Fiat, ad esempio in Russia, in India, in Turchia e soprattutto in Nord America ed America Latina, giochera’ un ruolo chiave per il futuro sviluppo della Opel. Lo scopo di questa fusione e’ raccogliere le forze per creare un player paneuropeo veramente forte”.
Ultima modifica: 16 Novembre 2017