75 le novita’ mondiali Marchionne contro gli aiuti di stato

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Lo ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo torinese alla giornata inaugurale del Salone di Ginevra

{{IMG_SX}}MARCHIONNE e’ un fiume in piena. Boccia le iniziative dei governi francese e tedesco di aiuti direttamente nelle casse di Renault, Peugeot e Citroen da una parte e Opel dall’altra. Nel caso della casa tedesca, per il numero uno della Fiat il fatto e’ ancora piu’ grave perche’ i finanziamenti europei prenderebbero la strada dell’America in direzione General Motors. <<Aiuti a tutti o a nessuno>>, e’ letteralmente sbottato Marchionne appena varcata la soglia dello stand del gruppo al Salone dell’auto di Ginevra. <<Riconosco totalmente l’impegno che il presidente Berlusconi ha preso nel settore dell’auto e lo ringrazio perche’ credo che abbia fatto un grandissimo lavoro – ha proseguito l’ad Fiat (che ha lodato tra le righe il lavoro dei ministri Tremonti e Scajola) -. Un impegno simile non si puo’ ignorare. Pero’, quando i due maggiori produttori francesi ricevono complessivamente 6 miliardi di euro di finanziamenti dal governo a tassi d’interesse non ottenibili sul mercato, la Fiat e’ stata messa con le spalle al muro>>. 

 

Non e’ facile fermare Marchionne: <<Capisco benissimo l’impegno del governo francese, ma noi continuiamo a guardare quale sara’ l’impatto finale sulla struttura finanziaria del gruppo e sulla sua capacita’ di competere. Non possiamo fare a botte con le mani legate dietro la schiena. Gli aiuti devono andare a tutti o a nessuno>>. Secondo l’amministratore delegato, <<il problema per Fiat nel 2008 e 2009 e’ un fattore non di sostanza. Stiamo ancora guadagnando. Continuiamo a cercare modi di rifinanziamento. Il vero problema e’ quanto durera’ la crisi. La cosa importante da capire e’ che Fiat nell’anno non perdera’ soldi. E’ probabilmente una delle societa’ piu’ capitalizzate che non aveva debiti a fine 2008>>. E cosi’ spazza via le voci di un aumento di capitale in vista: <<E’ un’ipotesi bizzarra. E per fare cosa>>? In base all’andamento del mercato dovra’ essere analizzata la situazione degli stabilimenti: Mirafiori ha gia’ ridotto la cassa integrazione sulla linea della Mito e presto sara’ ridotta di altri tre giorni per le linee Musa, Idea e Punto. A Cassino sono stati annullati due giorni di cassa integrazione, il 12 e 13 marzo. L’obiettivo di Fiat e’ di <<mantenere gli stabilimenti di Melfi e Pomigliano, a meno che non ci sia proprio un calo profondo della domanda. Se ritorniamo a un livello di normalita’ il problema di Pomigliano si gestisce in tempo. Se invece il mercato dovesse continuare a scendere a questa velocita’ non c’e’ nessun produttore che in Europa e nel mondo che puo’ mantenere l’attuale capacita’ produttiva>>.
 

 

Immediata la replica dei sindacati. <<Non era questa la risposta che avremmo voluto sentire sul futuro dello stabilimento di Pomigliano e i suoi lavoratori: siamo davvero preoccupati>>, hanno affermato Luigi Angeletti, segretario generale della Uil nazionale e Anna Rea, segretario generale della Uil Campania. I lavoratori dello stabilimento di Pomigliano d’Arco <<dopo le intense iniziative di lotta di questi giorni, meritavano un interesse maggiore da parte dell’azienda e non un semplice rinvio a tempi migliori>>, ha fatto eco Susanna Camusso, segretaria confederale della Cgil. Commentando il report dell’agenzia di rating Moody’s, che ha ritenuto insufficiente la liquidita’ di Fiat, declassandola a <<spazzatura>> a fine febbraio, Marchionne e’ andato all’attacco: <<Sono disposto a far vedere un po’ di numeri. E’ la stessa agenzia che ha rifiutato di riconoscere il risanamento della Fiat ed e’ bastato che il mercato girasse per cambiare opinione. Bisogna avere piu’ coerenza>>.
Quanto ad altre possibili collaborazioni, Marchionne lascia le porte aperte: <<Fiat parla con tutti perche’ e’ il momento di portare avanti alleanze>>. Riguardo ai colloqui con Bmw su Alfa Romeo e Mini, l’ad Fiat ha confermato che i tempi sono piu’ lunghi <<per un discorso tecnico piu’ che di sostanza>>. 
 

Ultima modifica: 16 Novembre 2017