Il mese di dicembre per le due ruote mostra una flessione meno pesante rispetto a novembre, con un totale vendite di 15.283 veicoli, pari ad un -8,3%. Honda Sh 150 e’ lo scooter piu’ venduto del 2008, mentre in testa alla classifica annuale delle moto c’e’ la Kawasaki Z 750 

{{IMG_SX}}Il mese di dicembre per le due ruote mostra una flessione meno pesante rispetto a novembre, con un totale vendite di 15.283 veicoli, pari ad un -8,3%. Si tratta comunque di un mese che conta meno del 3% sul totale annuo e non sposta il trend generale del 2008. Nello specifico sono stati immatricolati 6.390 scooter (-5,3%), 4.859 moto (-2,1%) e 4.034 ciclomotori (-18,5%) rispetto allo stesso mese del 2007.

“L’anno chiude secondo le previsioni con una flessione che non raggiunge le due cifre. Tuttavia l’andamento dell’ultimo trimestre non consente prospettive ottimiste e invita a riflettere per un 2009 che, in assenza di incentivi, potrebbe condurre a risultati peggiorativi – dichiara Guidalberto Guidi, Presidente di Confindustria ANCMA – le 2 ruote hanno un ruolo importante da giocare per favorire la mobilita’ a costi contenuti e contribuire a risolvere la congestione del traffico nelle nostre citta’. I costruttori si stanno impegnando nell’affrontare le sfide tecnologiche in termini di nuovi prodotti con minori emissioni e sistemi di sicurezza avanzati. Auspichiamo che tali sforzi siano supportati anche da un concreto sostegno della domanda che possa indirizzare i cittadini verso un rinnovo del parco circolante in particolare nelle aree metropolitane come sta accadendo in Lombardia, grazie all’investimento effettuato dalla Regione.”

Il totale anno 2008 si ferma a 531.359 consegne (-6,8%) rispetto al 2007. Con gli scooter che contengono le perdite 268.138 veicoli (-4,1%), e le moto che invece arretrano in modo sensibile 140.111 pezzi (-10,4%). I ciclomotori con 123.110 registrazioni segnano un -8,4%. Nellla top ten delle vendite compare solo una moto al decimo posto mentre gli scooter monopolizzano le prime posizioni, confermando la peculiarita’ del mercato italiano. Dopo anni di escalation nelle cilindrate torna ad affermarsi la categoria degli scooter di 125cc (+7,4%) e 80.900 unita’, che costituiscono il primo approccio con questi mezzi, leggeri, pratici, guidabili con patente B e con bassi costi di gestione. Il secondo segmento in termini di importanza sono le cilindrate medio-alte da 300 fino a 500cc con 76.973 veicoli (+1,3%).  Calano in modo significativo le cilindrate tra i 150 e 250cc (-15,2%), mentre trova spazio con 4.500 pezzi la nicchia degli hyper scooter oltre 500cc (+27%). 

{{IMG_SX}}La situazione nelle moto vede in sofferenza le cilindrate intermedie da 500 a 750cc che rappresentano comunque i maggiori volumi del mercato: con 62.170 vendite (-16,5%) perdono oltre 12.300 unita’ rispetto al 2007. Negative anche le 751-1000cc con 27.204 moto (-7,5%); si salvano solo le maxi oltre 1000cc, con 28.484 pezzi (+1,5%). Tali risultati sono correlati alla tipologia di moto e quindi si registra una flessione per il segmento piu’ importante delle naked con 50.057 unita’ (-21,7%) si attestano al secondo posto, grazie al successo riscontrato, le enduro stradali, con 32.001 pezzi (+19,8%). Seguono le sportive 24.449 (-12,7%), le custom 11.085 (-8,7%) mentre prosegue ancora la crescita delle supermotard 9.453 (+6,3%). 

Ultima modifica: 16 Novembre 2017