Mercato dell’auto in crisi Calano le vendite del 29%

Per quanto riguarda i primi undici mesi dell’anno, la flessione del mercato nazionale e’ del 13,40%. In generale il mercato dell’auto accusa l’impatto della crisi finanziaria e accentua la caduta a novembre cedendo quasi il 30% di vendite, a 138.352 unita’, contro le 196.125 del novembre 2007

{{IMG_SX}}“Il progressivo indebolimento del mercato italiano dell’automobile, ribadito dal vero e proprio tracollo della domanda registrata a novembre, e’ l’espressione piu’ eclatante della crisi finanziaria ed economica che il Paese sta attraversando. Tale pesante situazione, se protratta nel tempo, potrebbe avere ripercussioni molto gravi sull’intera economia nazionale”, afferma Salvatore Pistola, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case estere in Italia, commentando il crollo (-29,5%) delle immatricolazioni di novembre, che hanno registrato – secondo quando comunicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – 138.352 unita’ contro le 196.125 del novembre 2007, vale a dire quasi 58.000 auto in meno. Va notato che il dato di novembre e’ il piu’ basso degli ultimi 12 anni.

 

“Ritengo urgentissimo – ha poi aggiunto il Presidente dell’UNRAE – che le misure di sostegno all’automobile gia’ identificate dall’Unione Europea e sollecitate ai singoli Paesi, vengano adottate al piu’ presto anche in Italia. Qui non si tratta di sostenere un’attivita’ commerciale, ma di proteggere un’area di produzione e di mercato che incide in modo significativo sul PIL e, quindi, sull’economia del Paese”. “Sottolineo inoltre – ha detto Salvatore Pistola – che l’industria automobilistica si muove e si sviluppa sul credito: credito al sistema, credito alle reti di vendita, credito ai consumatori. La prolungata stretta creditizia in questo senso non puo’ che avere effetti deleteri sull’intera filiera”.

 

Dopo 11 mesi, il mercato italiano dell’auto ha consuntivato 2.018.587 immatricolazioni, con una flessione sull’analogo periodo del 2007 del 13,4%, mentre per quanto riguarda gli ordini, da un primo scambio di informazioni fra ANFIA e UNRAE emerge che in novembre la raccolta e’ stata di poco superiore ai 140.000 contratti – anche qui con una flessione del 29% – e nell’intero periodo si avvicina alle 1.880.000 unita’, con una contrazione del 18%.

 

Sul fronte statistico, infine, gli analisti dell’UNRAE evidenziano il vertiginoso aumento delle vetture a minimo impatto ambientale (Gpl, metano, ibride, ecc.) che per la prima volta nella storia del mercato automobilistico italiano, in novembre hanno superato il 10% del mercato (10,1%), soprattutto a danno del diesel, che ha perso oltre 8 punti di quota nel confronto del mese (47,3% contro 55,8%) e poco meno di 5 punti nell’intero periodo (50,8% contro 55,7%). Si puo’ prevedere, pero’, che il riallineamento del prezzo alla pompa – avvenuto soprattutto nell’ultimo mese – possa dare nuova spinta alle motorizzazioni diesel. Continua a crescere la domanda di city car, con una quota giunta al 21,4% nel mese e al 20,7% nel periodo gennaio-novembre, con un incremento di oltre 3 punti.
 

 

Novembre ha rappresentato un mese fortemente negativo anche per il mercato dell’usato: con un calo del 12,45% i trasferimenti di proprieta’, comprensivi delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario), sono stati 394.667, oltre 56.000 in meno rispetto ai 450.810 del novembre dello scorso anno. Cio’, per la prima volta quest’anno ha portato – seppur leggermente – in negativo (-0,74%) anche il cumulato degli undici mesi: 4.604.045 contro i 4.638.367 dello stesso periodo del 2007.

Ultima modifica: 16 Novembre 2017