Ferrari 365 GTB/4 Daytona Berlinetta, pezzo unico ritrovato in un fienile

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A volte nei fienili si ritrovano le cose più impensabili, ma di certo una Ferrari 365 GTB/4 Daytona Berlinetta sfugge a ogni logica. Invece è proprio quello che è accaduto in Giappone. Fra il 1969 e il 1973, a Maranello ne sono state prodotte 1.200. Di queste, però, solo cinque con un corpo vettura ultraleggero in alluminio. Quattro furono destinate alle competizioni, la 24 Ore di Le Mans per esempio. Una sola fu prodotta con specifiche per l’uso stradale. Proprio questa.

La Ferrari 365 GTB/4 Daytona Berlinetta è uscita dalla fabbrica nel giugno del 1969 con carrozzeria Scaglietti. La vernice esterna è rosso chiaro, gli interni in pelle nera. Il suo primo proprietario, nel settembre 1969, fu Luciano Conti, editore bolognese e fondatore di Autosprint. Dall’anno dopo, l’auto è passata di mano a vari proprietari italiani prima di arrivare in Giappone.

L’ultimo proprietario, che la acquistò nel 1979, è un certo Makoto Tamai che l’ha inspiegabilmente nascosta in un fienile per quasi 40 anni. Tanti collezionisti erano certi della sua esistenza, ma non sono stati in grado di rintracciarla. Scoperta lo scorso giugno, gli esperti hanno confermato che si trattava proprio di quel pezzo unico di 365 GTB/4 Daytona Berlinetta.

Gran parte della vettura è rimasta nella versione originale, sono state compiute solo piccole modifiche e ha percorso 36.390 chilometri. Questo pezzo pregiato andrà all’asta il 9 settembre. Sarà RM Sotheby’s a batterla con un prezzo di partenza fra 1,4 e 1,7 milioni di euro.

Ultima modifica: 28 Agosto 2017

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