Tesla, arrivano le cause contro i licenziamenti senza preavviso

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I licenziamenti di massa recenti stanno portando a Tesla alcune cause. L’ultima riguarda la violazione della legge californiana per mancanza dell’adeguato preavviso sui licenziamenti. L’azienda di Elon Musk ha confermato di avere licenziato centinaia di dipendenti dopo l’uscita dei rapporti sul rendimento. Si parlava di un numero fra i 400 e i 700.

Uno di questi, Abraham Duarte, ha depositato la causa legale. Secondo l’accusa, la Tesla non avrebbe fornito il preavviso previsto dalla legge californiana in materia di interruzione del rapporto di lavoro. Secondo l’avvocato Nick Rosenthal, le aziende che intendono licenziare più di 50 dipendenti devono fornire un preavviso di almeno 60 giorni. Così non avrebbe fatto Tesla.

So che Tesla dirà che non si tratta di licenziamenti, ma che i dipendenti non erano abbastanza bravi“, ha detto il legale di Duarte. “Nel caso del mio cliente sappiamo che non è vero. Era un eccellente dipendente. Per questo pensiamo che stiano usando la scusa che le prestazioni dei dipendenti erano sotto gli standard“.

Dal canto proprio, Tesla è fiduciosa di non aver infranto alcuna legge. La posizione dell’azienda è che i dipendenti sono stati licenziati per motivi di scarso rendimento. Recentemente la società ha subito l’apertura di un altro procedimento. Alcuni ex dipendenti l’hanno accusata di discriminazioni razziali e omofobe.

Tesla ha diffuso un comunicato la settimana scorsa respingendo categoricamente ogni accusa. “Non esiste una compagnia sulla terra che abbia un ruolino migliore di Tesla in questo aspetto. Non c’è nessun caso in cui un giudice e una giuria ci abbiano giudicato colpevoli di discriminazioni“.

Ultima modifica: 26 Ottobre 2017