Gli autovelox sono degli apparecchi di rilevamento della velocità dei veicoli su strada: esaminiamo le tipologie e la tolleranza dell’apparecchio.
Come elemento di garanzia per i conducenti di autoveicoli e motoveicoli, sugli apparecchi automatici autovelox è applicata una particolare riduzione, che caratterizza la così detta tolleranza strumentale: ovvero gli eventuali errori di taratura dello strumento di rilevamento della velocità su strada.
Tipologie autovelox
Iniziamo con il dire che Autovelox è un marchio registrato da un’azienda fiorentina (Sodi Scientifica). Autovelox è inoltre il nome commerciale di una serie di dispositivi di rilevamento della velocità su strada dei veicoli. Esistono varie tipologie installate sulle strade italiane; la più diffusa è il sistema a fotocellula, dotati tendenzialmente di due fotocellule. Esistono poi autovelox laser: essi sono solitamente tenuti direttamente in mano dall’operatore e puntati sui veicoli dei quali gli operatori intendono rilevare la velocità .
Vi sono apparecchi telelaser e trucam. Un’altra tipologia è quella degli apparecchi video. Questi strumenti funzionano elaborando le immagini di una telecamera, per calcolare la velocità del veicolo ripreso; gli autovelox video si classificano in apparecchi da inseguimento e PASVC (particolare dispositivo rilevatore mono direzionale della velocità istantanea). Infine l’ultima classificazione è rappresentata dagli apparecchi radar. Sono molto meno diffusi di tutti gli altri parecchi sopra descritti. Il velocimetro a radar effettua un tipo di misurazione della velocità , valutando l’eco di un segnale radar emesso da una frequenza. Il principio di funzionamento di questo dispositivo è lo stesso utilizzato negli aerei.
Tolleranza autovelox
Tutte le apparecchiature che vengono utilizzate dalle autorità competenti per il rilevamento della velocità , dovranno necessariamente essere approvate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La tolleranza nella taratura degli apparecchi autovelox è certamente un elemento che potrebbe determinare anche la nullità della sanzione. o in alcuni casi evitare inutili ricorsi innanzi al giudice. Qualunque sia l’apparecchio utilizzato per il rilevamento della velocità del veicolo su strada, alla velocità rilevata andrà detratto il 5 per cento, con un minimo di 5 chilometri orari.
Ad esempio se la velocità rilevata è 100 chilometri orari, la tolleranza sarà di 5 chilometri orari. Questo sarà di fondamentale importanza, per rilevare se è davvero contestabile una violazione e soprattutto, in tal caso, quale sarà la giusta sanzione che l’autorità preposta commissionerà . Il calcolo della velocità andrà comunque eseguito tenendo conto dei decimali. Ad esempio una velocità di 136 chilometri orari, decurtata del 5% diventerà 129.20 e non farà scattare alcuna sanzione.
Ultima modifica: 8 Gennaio 2018