Musk viola l’accordo sui Tweet: la SEC si arrabbia

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La SEC (Securities and Exchange Commission), l’agenzia federale statunitense preposta alla vigilanza della borsa valori, bacchetta Elon Musk. Secondo l’authority, infatti, il patron di Tesla avrebbe violato “sfacciatamente” l’accordo raggiunto lo scorso ottobre secondo il quale l’imprenditore si impegnava a concordare con una commissione interna all’azienda i propri tweet contenenti informazioni sensibili.

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Cosa è successo fra Musk, i tweet e la SEC?

Dalle carte inviate dalla SEC ai giudici americani si parla di un tweet di Musk datato 19 febbraio (che è stato cancellato), con il quale il tycoon annunciava una previsione di 500mila auto elettriche Tesla prodotte nel 2019. Secondo la commissione federale questa dichiarazione ha rappresentato una violazione degli accordi citati, avendo Musk saltato il passaggio fondamentale di concordare con i propri collaboratori l’opportunità di pubblicare il messaggio.

“Musk interpreta l’ordine a proprio modo”, dicono dalla SEC, “e non richiede la pre-approvazione. L’argomentazione secondo cui i tweet sulle previsioni di produzione automobilistica non siano un’informazione da vagliare supera la frontiera del ridicolo”.

Affermazioni pesanti da parte della SEC, la quale fa riferimento alla linea di difesa di Musk riguardo alla vicenda. I legali dell’imprenditore sostengono infatti che il tweet dello scorso 19 febbraio non sia grave: è stato fatto a mercati chiusi e, ad ogni modo, non ha svelato alcuna informazione sensibile o nuova che possa alterare le dinamiche di investimento in borsa.

Ultima modifica: 19 Marzo 2019