Lamborghini tiene duro, i motori aspirati non spariranno

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Lamborghini vuole resistere. Non cederà alla dittatura dei motori turbo e andrà avanti, sulle sue supercar, con i propulsori aspirati. Quasi tutti i costruttori stanno virando verso i turbo, per avere potenze superiori e ridurre le emissioni. Maurizio Reggiani, direttore tecnico Lamborghini, ha invece confermato ad Autocar che la Casa di Sant’Agata Bolognese non vuole piegarsi.

Ogni auto ha una missione”, ha detto. “E, a seconda di questa missione, viene scelto il motore più adatto. Per Urus abbiamo optato per il turbo, ma per le nostre supercar continueremo con i motori aspirati. In futuro dovremo sicuramente prendere in esame la questione consumi ed emissioni. Ma sono convinto che il motore aspirato accoppiato a un sistema ibrido sia la soluzione giusta”. Nel 2022 arriverà la nuova Huracan anche in versione ibrida plug-in.

La prossima generazione di Aventador arriverà prima e Reggiani ha fatto capire che potrebbe essere elettrificata. “Dobbiamo reinventare questa icona senza perdere le sue caratteristiche peculiari: la fibra di carbonio, il V12 aspirato e altre componenti. Se sarà ibrida, in quale modo potremo compensarne il peso?”, si chiede Reggiani.

Lamborghini sta collaborando con il MIT, il concept elettrico Terzo Millennio è il primo segno concreto della partnership. Il sistema per immagazzinare l’energia e l’uso di materiali innovativi sono uno studio sulle Lamborghini del futuro. Reggiani ha anche confermato che la prossima Huracan manterrà il suo tipico V10.

Ultima modifica: 23 Giugno 2018