Germania: tre dirigenti Porsche sotto indagine per le emissioni truccate

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Gli investigatori tedeschi hanno messo sotto indagine attuali o ex dirigenti Porsche per quanto riguarda i dati truccati sulle emissioni. Circa 160 ufficiali hanno perquisito 10 sedi Porsche fra la Baviera e la Baden-Wuerttemberg. Lo riporta un comunicato dell’ufficio del pubblico ministero di Stoccarda, la città sede della Porsche.

I tre sospettati includono un membro del board Porsche e un alto dirigente“, si legge nel comunicato. “Il terzo sospetto non è più un dipendente Porsche“. Le perquisizioni rientrano nell’indagine su alcuni dipendenti Porsche sospettati di frode e pubblicità ingannevole, manipolando i dati sulle emissioni diesel delle vetture.

Come riporta Autonews, un portavoce Porsche ha confermato le perquisizioni ma non ha fornito ulteriori dettagli. Sia la Casa automobilistica sia il pubblico ministero non hanno fornito le generalità dei sospettati. Oliver Blume, amministratore delegato di Porsche, non è fra gli indagati secondo fonti citate da Autonews.

Il dieselgate continua a colpire, insomma. All’inizio di quest’anno, le autorità tedesche avevano allargato l’indagine anche ad Audi. La Casa dei Quattro Anelli aveva infatti fornito il V6 3.0 diesel utilizzato su circa 80mila Audi, Volkswagen o Porsche equipaggiate con il software illecito. Nell’ambito dell’indagine anche due sedi Audi sono state perquisite, a Ingolstadt e Neckarsulm.

Ultima modifica: 18 Aprile 2018