Ford Mustang: la storia della sportiva americana

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Come avere più di cinquant’anni e non sentirli? Ford Mustang è una delle vetture sportive più desiderate al mondo da appassionati e non solo.

Quest’auto è l’emblema più caratteristico del sogno americano. Nasce, infatti, in America nel 1964. Una vettura sportiva, di classe media, ma dalle dimensioni di tutto rispetto. Prodotta dal ’64 proprio dalla casa automobilistica americana Ford. Da allora ne sono stati progettati e realizzati diversi modelli ed è ancora oggi in produzione. Questa autovettura sin dai suoi esordi era dotata di un motore da 2,8 litri di cilindrata.

Albori della Ford Mustang

Proprio quando Ford Mustang arriva a celebrare la sua sesta generazione, arriva sul mercato Europeo e italiano la vettura sportiva americana per eccellenza. Oltre cinquanta anni di carriera, uno stile unico e grintoso, per un’auto da sogno. Arriva così anche in Europa l’Ovale Blu, nelle versioni coupé e cabrio, con due differenti motori a benzina, uno da 309 CV e un altro da 5.0 V8, 426 CV. Rivediamo la storia di questa auto dal fascino indiscusso, amata in America e oltreoceano.

La prima generazione di Ford Mustang arriva nel 1964. Realizzata per i giovani americani nati dopo il termine della Seconda Guerra Mondiale. Venne per la prima volta presentata proprio nel ’64, in occasione della New York Fair. Il suo successo fu indubbio sin da subito, grazie ad un design sportivo e una grande varietà di optional, tanto da poter essere personalizzata in mille modi differenti. Disponeva, inoltre, di un motore particolarmente potente ed era possibile scegliere tra un 2.8 da 106 CV, un 4.2 da 166 CV ed un 4.7 con 213 CV.

Solo pochi mesi più tardi, il modello 4.7 giunse sul mercato in una versione ancora più potente, si trattava di 275 CV. Un anno dopo, nel 1965, il 2.8 verrà sostituito dal 3.3 con 121 CV e il 4.2 con due 4.7 da 203 e 228 CV. Due anni dopo, nel 1967, fanno il loro ingresso sul mercato anche i propulsori V8. Si trattò del 6.4, con 325 CV, a distanza di un anno giunse anche il 6.5, ad otto cilindri con 340 CV. E’ nel 1969 che viene poi realizzata la Ford Mustang Boss 429 che dispone di un motore 7.0 V8 da 381 CV. Successivamente, al fine di partecipare alle gare Trans-Am, verrà realizzata la Boss 302, con 4.2 V8, da 294 CV.

Le nuove generazioni

Il 1974 segna la seconda generazione per Ford Mustang. Il nuovo modello, tuttavia, non ottiene lo stesso successo delle precedenti. Sarà disponibile nella versione hard-top, con tre porte. Questa presenta dimensione più ridotte ed è più pesante. I motori di lancio saranno un 2.3, quattro cilindri e un 2.8 V6. Due anni più tardi è il momento di Ford Mustang Cobra II, dotata di spoiler e una presa d’aria sul cofano.

La terza generazione arriva nel ’79 e presenta forme più angolari e gruppi ottici anteriori. Il motore è nella versione GT, con un 5.0 V8 da 182 CV. Bisogna poi attendere il 1987 per il rinnovo della linea Ford Mustang, sebbene le vendite appaiano ancora un po’ ferme. Ecco allora che dalla dirigenza del marchio si decide di ripartire con una nuova serie. Nel ’94 il nuovo stle appare più dinamico e originale e i motori si arricchiscono di un 3.8 V6 da 147 CV, un 4.8 V8 e un 5.0 V8.

Nuovo modello

Siamo nel ’95 quando arriva un altro modello da far impazzire i più appassionati e non solo. Si tratta della Ford Mustang Cobra R. Una vettura dotata di propulsore 6.1 V8 da 350 CV, mentre l’anno seguente il cinque litri viene sostituito da un 4.6 da 218 CV (309 per la Cobra) e la potenza del 3.8 sale fino a quota 152 CV. Tre anni dopo si incrementa la potenza dei motori con il 228 CV. Il modello Cobra R, nel 2000, giunge a disporre di 390 CV. Nel 2001 giunge anche la versione Bullitt, con prese d’aria laterali e un motore da 269 CV.

E’ il momento della quinta generazione, 2005, quando giunge la yankee da assetto super sportivo e motori V6 da 212 CV e 4.6 V8 da 305 CV. Conquista subito il suo pubblico e nel 2006 arriva l’assetto Pony e l’anno successivo la Shelby GT 500, con propulsore 5.4 V8 da 498 CV. Nel corso degli anni poi, la gamma propulsori si è ampliata ulteriormente con il 4.0 a sei cilindri e 210 CV, il 4.6 V8 da 300 CV .

La fama grazie al cinema

Ford Mustang è da sempre una grande protagonista di set cinematografici. Tra i film in cui sfreccia con il suo fascino incredibile vediamo le spy story del mitico Agente 007, alla cui guida troviamo Sean Connery. Il modello Bullitt nel 1968 venne guidato da Steve McQueen nei panni del tenente della squadra omicidi di San Francisco. La Ford Shelby Mustang fu la protagonista del film “Fuori in 60 secondi” i cui protagonisti furono Angelina Jolie e Nicolas Cage.

Come non ricotrdare poi le mitiche Charlie’s Angels, serie tv di enorme successo, le cui protagoniste erano tre splendide ragazze e l’altrettanto affascinante Mustang Cobra II.

Ford Mustang fu anche sul set del film “Death Race”, il cui nome era quello, come indica il termine, di una temibile gara di auto corazzate. Ford Mustang è anche la regina del set di “Fast and Furios Tokyo Drift”. La ritroviamo anche nel film interpretato da Will Smith, “Io sono leggenda”.

A guidare una Mustang troviamo anche Jim Carrey nel film “Io, me e Irene”.

Coem dimenticare anche La guerra dei mondi” con Tom Cruise a bordo proprio di una Mustang Shelby. Oppure, ancora, Sylvester Stallone nel film “Sorvegliato speciale”. Ryan Gosling in “Drive” e Keanu Reeves in “John Wick”.

Curiosità

Una delle maggiori curiosità legate al mito di questa vettura è proprio quella del suo nome. Perché, infatti, si chiama proprio Mustang? Una delle auto più amate e famose di tutti i tempi. Il suo nome è da ricondurre a quello di un cavallo selvaggio americano. Al momento di realizzare questa vettura da presentare al New York Fair del ’64, i progettisti proposero una serie di nomi, ma il più gettonato era Cougar, poiché il marchio doveva riporatre l’immagine di una pantera in corsa. Al’interno della lunga lista di nomi proposti, ci fu anche quello di Mustang.

La prima fonte di ispirazione, non fu il cavallo, bensì un caccia, con lo stesso nome, impiegato durante la Seconda Guerra Mondiale. Ecco che, successivamente, lo stemma prese la forma di un destriero al galoppo. Da notare che il cavallo corre in direzione oraria. Mentre, negli ippodromi d’America i cavalli corrono in direzione antioraria. Non fu un caso, perché si voleva dare l’idea di una vettura che fosse al di fuori di ogni schema preordinato, proprio come un cavallo indomabile. Da qui nasce, quindi, il mito intramontabile di quest’auto, che ha superato intere generazione per giungere con un fascino inalterato sino all’era moderna. La Ford Mustang in Italia e in Europa è giunta solo con la sua sesta generazione!

Ultima modifica: 14 Febbraio 2018