Consigli su attivazione e disdetta Telepass

17570 0
17570 0

Il Telepass nel corso degli anni si è diffuso a macchia d’olio e sono molti gli utenti che lo utilizzano giornalmente dato che può essere attivato semplicemente.

Il telepass, sin dalla sua comparsa datata 1990, ha contribuito a una sorta di rivoluzione vera e propria; esso ha cambiato le abitudini prima dei professionisti e dopo degli automobilisti in generale.

Il concetto di base è pressoché semplice, la comodità. Il fatto di poter pensare di evitare quelle code talvolta immense che si formano ai caselli autostradali è qualcosa che questo apparecchio ha preso come missione e ha fatto diventare realtà pura e semplice.

All’inizio della sua avventura il bacino di utenza maggiormente interessato al telepass era quello dei professionisti, sia in ambito di trasporto su strada che a livello di figure professionali le cui mansioni prevedevano frequenti tratti autostradali.

Ma col tempo sono cambiate le abitudini degli automobilisti e oggi si parla di uno strumento abbastanza utilizzato anche a livello turistico o, per ridurre a una semplice parola, privato.

Complice del successo il costo ridotto a livello di abbonamento che propone e la facilità di attivazione dello strumento.

Attivazione Telepass

Esistono diverse modalità di attivazione per il Telepass.

Una dei metodi più moderni e pratici è la richiesta online sul sito ufficiale. Bisogna iscriversi e creare il proprio account di accesso, compilare il contratto e firmarlo, allegare i propri documenti di identità e dati bancari, numero IBAN o carta di credito su cui verranno addebitati gli importi.

Un’altra modalità è quella dell’attivazione attraverso le Poste, ma può essere messa in atto solo nel caso in cui si è titolari di un conto corrente Bancoposta. I documenti da presentare sono i medesimi di quelli online.

Un’ulteriore possibilità di attivazione si ha recandosi presso uno dei numerosi Punto Blu o Punto Telepass; basterà compilare la richiesta di attivazione del servizio e fornire i propri dati personali, quelli del veicolo e quelli bancari.

Esistono pure numerosi istituti bancari convenzionati con il servizio che offrono la possibilità di attivare il servizio fornendo i dati personali, la targa del veicolo interessato e i dati relativi al pagamento. Talvolta sono gli istituti stessi a proporre versioni particolari di conti correnti dedicate agli utenti Telepass.

Una volta sottoscritto il contratto si entrerà in possesso dell’apparecchio che va posizionato secondo le istruzioni all’interno dell’auto e sarà attivo una volta eseguita la procedura di installazione e conferma, da effettuare seguendo le istruzioni allegate.

Perché usare Telepass

Il concetto fondamentale che muove un utente verso l’utilizzo del Telepass è la comodità che si ottiene a fronte di una spesa contenuta. Il canone in questione ammonta a 1,26 euro al mese, conteggiato su base trimestrale.

Sicuramente è un livello di comodità che non intacca chi percorre normalmente tratti autostradali che non prevedono il pagamento di pedaggi o chi percorre strade a pagamento ma in casi davvero sporadici. Il Telepass diventa uno strumento essenziale nel caso di trasporto stradale, dove in molti casi la deperibilità della merce può essere messa a rischio dalle code per il pagamento che si possono generare.

Anche coloro che si spostano costantemente, non per forza per lavoro, utilizzando strade sottoposte a pedaggio, vedono nel Telepass uno strumento di notevole importanza utile a evitare le code ai caselli.

Ma il Telepass fornisce altri servizi oltre a quello prettamente autostradale:

  • fornisce l’accesso all’AREA C di Milano senza la necessità di acquistare il biglietto e, registrando la targa, senza neppure la necessità di avere il dispositivo in auto;
  • permette di acquistare il biglietto per il traghetto sullo Stretto di Messina senza passare dalla biglietteria ma utilizzando un corsia riservata;
  • permette di sostare in parcheggi presso aeroporti, stazioni o manifestazioni convenzionate senza fare alcun biglietto e senza passare dalla cassa.

Cosa serve

Ma come funziona il servizio? In buona sostanza ogni qualvolta si effettua il passaggio da un casello autostradale l’apparecchio emetterà un segnale acustico che farà aprire in automatico la barra posta sulla porta dedicata ai clienti Telepass e, nello stesso tempo, la stazione ricevente provvederà ad addebitare l’importo del pedaggio.

Il conto Telepass viene calcolato su base trimestrale sulla somma dei pedaggi dovuti e ha un limite di spesa di 258,23 euro. In questo limite sono compresi anche tutti i servizi descritti sopra che possono essere addebitati sul conto.

A seconda del livello di utilizzo il limite di spesa può risultare basso, ma non può essere modificato allo stato attuale. In caso di sforamento si verrà avvisati e si avranno le seguenti conseguenze: la fatturazione diventa mensile e il canone aumenta a 3,72 euro fino a che non si è rientrati nei limiti di spesa iniziali.

Ma il Telepass offre la possibilità anche a chi possiede più mezzi di poter attivare un unico contratto con più apparecchi disponibili. In questo caso cambiano i costi: la tessera principale paga una quota associativa annua di 15,49 euro e per ogni tessera aggiuntiva la quota è di 3,10 euro.

La fatturazione degli importi è congiunta e impone limiti di spesa variabili a seconda della quantità di veicoli associati su un unico conto. Quando il numero dei veicoli non supera le 10 unità il contratto si chiama Telepass con Viacard.

Esiste un’ulteriore tipologia di contratto, chiamata Fleet, dedicata alle flotte di veicoli superiori a 10, che permette numerose possibilità di gestione grazie anche alla dotazione di un software gestionale dedicato e fatturazione separata. Gli importi dei costi variano da caso a caso e sono verificabili inserendo i propri dati sul sito www.telepassfleet.it

Si può anche aderire al contratto Premium che con 1,50 euro in più al mese permette a tutti i clienti Telepass di aderire a ulteriori vantaggi come: sconto del 10% su viaggi con navi GNV, Grimaldi Lines o SNAV; sconti sulle polizze auto DirectLine; sconto del 15% se si noleggia un mezzo delle flotte Hertz, Maggiore o Europcar.

Disdetta Telepass

Si può verificare il caso in cui ci si a la necessità di disattivare il servizio Telepass. Per effettuare tale operazione occorrerà compilare e spedire un modulo apposito presente presso i Punto Blu o scaricabile anche da internet.

L’operazione deve essere completata con la restituzione dell’apparecchio a mezzo raccomandata A.R. da inviare alla sede del customer care Telepass.La verifica che il servizio è stato disattivato si può controllare sul sito internet www.autostrade.it, inserendo il numero di targa su cui era attivato l’apparecchio.

 

 

Ultima modifica: 23 Gennaio 2018