Accessori rider: i 10 migliori imperdibili di tutti i tempi

2047 0
2047 0

Se si potesse tornare indietro nel tempo e bloccare tutto agli anni 60 – 70, potremmo dire che tra gli accessori rider l’icona indelebile resta sempre la bandana. Quel fazzoletto colorato impresso in tanti film e nella mente di tutti gli appassionati, ha dovuto cedere il passo.

Regole di sicurezza impongono il casco e nascondere una bandana sotto un casco non è sicuramente il massimo. Le estremità della bandana, per un vero rider, devono sventolare quando si è in corsa. Segno di libertà e di aggressività, l’immancabile bandana ha ceduto lo scettro. Ma ci sono altri accessori nella vita di un rider vero che affondano le loro radici nel tempo e restano ben saldi nei gusti e nelle scelte di tanti.

L’abbigliamento perfetto per un rider

Cominciamo dall’abbigliamento, che per un vero rider non è un semplice dettaglio, è un tratto distintivo, oltre che una necessità per affrontare lunghe “cavalcate†on the road. E non è un caso se per anni le regole dell’abbigliamento per un vero rider sono state dettate da un film cult come Easy Rider.

Troppo facile forse il collegamento, ma provate a smontare quella immagine di libertà e ribellione nella mente di chi sceglie un certo tipo di moto, e non certo per semplici spostamenti. Impresa impossibile. Un must del rider è la t-shirt in cotone. Per anni ha dominato la classica bianca girocollo e mezze maniche. Oggi il rider si concede anche stampe a fantasia o con scritte che richiamino motivi rock.

Oggi le case produttrici di abbigliamento per il genere hanno messo a punto tessuti tecnici altamente traspiranti, ma la tecnologia non ha scalfito la tradizione. Ed è una lotta impari anche per il secondo accessorio di abbigliamento che nel guardaroba di un rider non può mancare: il giubbotto rigorosamente in pelle.

La foggia non ha importanza: che sia l’intramontabile chiodo o che abbia un taglio meno aggressivo, che sia color cuoio o nero, con o senza borchie, è la pelle che fa la differenza rispetto al Gore-tex, che assicura un’elevata traspirabilità e un’ottima impermeabilità.

Accessori rider: pelle o Gore-Tex?

Questo tessuto appassiona i più giovani, ma non riesce a far breccia nei più attempati. E’ un discorso che può applicarsi anche alle calzature: tecnologia o tradizione? È sempre questo il dilemma, che può essere sciolto soltanto in base ai gusti personali.

Stivali in cuoio hanno performance molto simili a quelle in tessuto tecnico e, tranne che in caso di diluvio universale, assicurano una buona impermeabilità grazie a trattamenti specifici sul pellame. C’è però un elemento dell’abbigliamento del rider che non ha bisogno di discussioni. Non ci sono partiti pro o contro: i jeans sono l’unico tessuto che può avvolgere le gambe di un vero rider, uomo o donna che sia. Sulla marca e sul modello si può anche ragionare, ma l’intramontabile Levis 501 è un punto fermo.

Diversa è la scelta dei guanti. Quelli all skin sono ormai del tutto tramontati, specie quei modelli che tanto hanno spopolato in un certo periodo storico, che lasciavano parte delle dita e del dorso della mano scoperti, per garantire una migliore impugnatura del manubrio. Accessori che appartengono alla storia.

Oggi i guanti hanno sicuramente la funzione di assicurare una migliore presa, ma devono anche proteggere le mani. Il tessuto tecnico è sicuramente il migliore, ma non per questo bisogna dimenticare la tradizione: gli inserti in pelle ci sono sempre e regalano quel tocco di classicità che non dispiace mai a un vero rider.

Come scegliere la sella giusta

C’è poi una categoria di accessori che non manca mai di scatenare dispute tra i veri appassionati: tradizione, comodità oppure estetica? Cosa conta di più nella scelta di una sella da vero rider? È noto che la categoria non si ferma mai alla dotazione di serie e la customizzazione delle moto è più che un divertissement. E’ un chiodo fisso.

E la sella diventa un elemento imprescindibile da personalizzare per dare quel tocco diverso, da vero ribelle che non dà mai nulla per scontato. La sella deve essere in pelle, di produzione artigianale e che abbia un elemento, fosse anche una borchia, un’incisione, che richiami la personalità di chi la usa. Il colore è più che altro un dettaglio da abbinare allo stile della due ruote, e anche sulla comodità il rider non fa una piega. Da tempo esistono infatti cuscinetti soprattutto in gel che attenuano notevolmente i fastidi che si possono provare nei lunghi tragitti.

Altro accessorio che viene dalla tradizione anni 60 – 70, soprattutto made in Usa, riguarda le borse. E’ vero che quelle rigide, soprattutto in caso di viaggi lunghi, rappresentano un’ottima soluzione per organizzare un bagaglio completo. Sono anche più performanti in materia di sicurezza, grazie a un bilanciamento più preciso, ma il fascino del cuoio martellato, che più invecchia, più è esposto alle intemperie e più è bello, non ha ragioni. E dunque le borse laterali, accessorio indispensabile per chi compie lunghi viaggi, ma anche per chi vuole semplicemente abbellire la propria moto, devono essere in cuoio.

La foggia preferita dei riders prevede gli allacci con cinghie, vanno bene quadrate o tonde o anche a cilindro: questione di gusti o anche di abbinamento alla forma della sella, il cui colore dovrebbe essere in tono. Del classico fanno parte anche gli specchietti retrovisori. C’è chi li considera quasi un orpello che rende meno aggressivo l’aspetto della moto. Ma non se ne può fare a meno, e dunque ne esistono che puntano verso il basso, per non rovinare la linea laterale, come se fossero spuntoni inutili. I veri appassionati li preferiscono però tondi e ben evidenti.

Accessori rider, arriva la tecnologia

Negli ultimi anni stanno prendendo piede anche alcuni gadget tecnologici che, pare, tra gli accessori dei rider di nuova generazione non possono mancare. In fondo il rider, anche se votato alla libertà è comunque un animale sociale e ama condividere le sue esperienze on the road.

E perché non con una videocamera Go Pro. Sembra un attrezzo indispensabile per riprendere le avventure su strada senza perdere un fotogramma che renda l’idea dell’avventura. L’ultimo gadget della serie sarebbe un po’ in conflitto con lo spirito del vero rider, che non perde mai il senso dell’orientamento e se il percorso non è corretto, poco importa: altrimenti che avventura sarebbe!

Eppure il serbatoio della moto ospita sempre più spesso un porta-navigatore, perché sia bene in vista e consenta di essere gestito senza particolari difficoltà. Tempi che cambiano.

Ultima modifica: 9 Ottobre 2018