Sedili auto: come smontarli e rimontarli

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Smontare e rimontare i sedili auto è un’operazione necessaria se si vogliono sostituire o cambiare le federe. Scoprite come fare.

I sedili auto sono essenziali per il comfort del guidatore. Spesso però, questo aspetto viene trascurato quando si acquistano City Car o utilitarie, al contrario, per le auto di fascia medio alta, il consumatore ha la facoltà di scegliere quale sedile auto avere a bordo.

Ne esistono di vari tipi: regolabili in altezza e profondità, riscaldabili, in pelle o sportivi.

Tuttavia, molto spesso si ha la necessità di sostituirli. Quindi se avete un po’ di manualità e volete risparmiare, potete cambiare i sedili auto con molta semplicità. L’operazione richiede tempo, ma gli strumenti necessari sono davvero pochi.

A seguire, vediamo nel dettaglio tutte le fasi necessarie per smontare e sostituire i sedili della vostra auto.

Come smontare sedili auto

Iniziamo subito con il riassumere tutto l’occorrente necessario per poter smontare i sedili auto.

Nel dettaglio:

  • Set di brugole;
  • Cacciavite piatto 6mm;
  • Un piccolo sacchetto o un contenitore (per conservare tutte le piccole parti e gli elementi di fissaggio che andrete a rimuovere);
  • Un set di chiavi inglesi;

Nei veicoli attuali, i posti passeggeri sono fissati ad una staffa di scorrimento, che permette al sedile di essere regolato. Inoltre, possono essere presenti speciali protezioni plastificate che ricoprono gli antiestetici bulloni di fissaggio.

Il primo passo è quello di regolare il sedile. Quindi procedete nel rimuovere i copri bulloni utilizzando un cacciavite piatto. Dopo aver fatto ciò, con l’ausilio di una chiave a brugola (con testa “triple square” o tradizionale, a seconda del modello) girate i quattro bulloni in senso antiorario, in modo da allentarli ed in seguito rimuoverli.

A volte, gli stessi sedili auto potrebbero essere ancora collegati alla cintura di sicurezza o ai sistemi air-bag. Perciò occorre che il motore sia spento e che il cablaggio staccato, prima di procedere alla vera e propria rimozione del sedile.

Successivamente, potete procedere alla rimozione vera e propria del sedile anteriore, che con molta delicatezza, si dovrà far passare attraverso la porta dell’abitacolo. Eseguite quest’operazione con particolare cura ed attenzione, evitando di graffiare il cruscotto ed altre parti facilmente danneggiabili.

Per quanto concerne il sedile posteriore, l’operazione è più semplice. Si inizia rimuovendo i ganci del seggiolino (se presenti), dopodiché sollevate la parte inferiore del sedile. Con questa procedura, la seduta posteriore verrà sbloccata dai fermi. In questo modo, la parte inferiore è smontata.

Lo schienale invece non richiede particolari manovre, infatti, è fissato agli interni con delle semplici viti. In questo caso, non dovrete far altro che svitarle e dislocarle, in maniera tale da poter rimuovere anche questa parte. Ricordate comunque che, per quanto riguarda i sedili posteriori, la procedura può variare in base al modello di veicolo.

Come rimontare sedili auto

Una volta smontati i sedili, approfittate per dare una bella pulita alla moquette dell’auto. Dopodichè si potrà procedere a rimontare i nuovi sedili.

Per questa operazione saranno necessari alcuni strumenti.

Nel dettaglio:

  • Due staffe (a secondo del modello di auto);
  • Viti cilindriche o a testa esagonale zincate (classe di resistenza 8.8);
  • Tamponi di gomma;

A questo punto vi basterà montare la guida al posto del sedile originale.

I tamponi di gomma serviranno per evitare le possibili vibrazioni e i rumori causati dal sedile montato direttamente contro il ferro. Per creare il tampone, potete usare un pezzo di una vecchia camera d’aria o del tubo del radiatore, che verranno poi bucati per permettere il passaggio delle viti.

A questo punto possiamo montare le guide. E sopra le guide andranno messi i nostri sedili nuovi.
Un’altra finezza che potete fare è quella di mettere uno strato di gomma tra le guide che abbiamo appena montato e le slitte del sedile.

Per riuscire in questa operazione, dovete mettere una striscia di nastro isolante dove si avviterà poi il sedile. In questo modo eviterete ulteriori spiacevoli vibrazioni e rumori dovuti al contatto con il ferro.

Ai sedili andranno aggiunti gli agganci delle cinture, per intenderci, quel pezzo con il bottone rosso utilizzato per sganciarle.

Una volta montato il sedile è necessario mettere due resistenze nel fascio elettrico lato macchina in modo da ingannare la centralina e simulare la presenza dell’airbag.

Consigli e avvertenze

Dopo aver smontato i sedili auto, il modo più semplice per cambiargli il look è quello di rifarli. Specie se sono rovinati.

Il costo per rifare i sedili auto dipende dal tipo di materiale scelto. Ad esempio, il vinilico non è molto costoso, il prezzo si aggira attorno ai 125 euro per ogni posto a sedere. Se invece si ha l’intenzione di ripristinare i sedili alla qualità di fabbrica, si devono spendere circa 250 euro. Quelli più costosi sono in genere realizzati in pelle o tessuto di alta qualità. Il costo può arrivare fino a 350 euro.

Quindi, se decidete di rifare i sedili auto, dovete anche scegliere il materiale con il quale fare il rivestimento. Ad oggi sono disponibili una vasta gamma di opzioni: dalle pelli ai vinili, ai materiali con colori vivaci e disegni. In ogni caso però, bisogna assicurarsi che il materiale, sia in tono con il resto del design dell’auto.

Prima però di cambiare il look al proprio veicolo (e non solo i sedili), bisogna informarsi bene su cosa dice la legge.

L’articolo 78 del Codice della Strada, detta le regole per quanto riguarda la modifica degli elementi del mezzo di proprietà, cioè specifica come si debba sottoporre il mezzo all’approvazione degli uffici del dipartimento trasporti terrestri. La norma implica che non tutte le modifiche apportate debbano essere approvate, ma solo quelle che il legislatore ha ritenuto più meritevoli di attenzione. Ad esempio, il cambio di colore della propria vettura non richiede alcuna visita e prova.

Attenzione: la visita e la relativa approvazione sono richiesti solo nel caso in cui si intenda circolare su strade pubbliche con il veicolo modificato. Ad esempio, se si decide di trasportare con un camion la macchina sottoposta a “tuning” o di lasciarla esposta in un’area privata, non si deve omologare nulla.

Ultima modifica: 11 Settembre 2017