Scooter 3 ruote: 5 motivi per acquistarlo

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Li abbiamo visti in strada per la prima volta nel 2006, quando la Piaggio sfornò il primo scooter 3 ruote. A vedere oggi il vecchio Piaggio MP3 viene sicuramente da sorridere, con quelle sue linee così rigide e l’aspetto davvero spartano. Il primo scooter a tre ruote sembrava un triciclo a rovescio: le due ruote per la prima volta erano montate davanti e non sul posteriore stravolgendo appunto il concetto di stabilità.

Una novità assoluta, che non fu accolta in Italia con il dovuto riguardo e con un’ottima diffusione: le resistenze iniziali furono infatti apparentemente insormontabili. Ma in Francia tutta un’altra storia. La casa di Pontedera sfornò questi motocicli in numero consistente per soddisfare il mercato d’oltralpe, dove anche la Peugeot si attrezzò presto, modificando il suo Metropolis per montare le due ruote anteriori e sfrecciare per le strade francesi impedendo l’invasione italiana.

Perché scegliere uno scooter 3 ruote

Le ragioni per preferire uno scooter a 3 tre ruote possono essere tante, soprattutto se fate parte di un certo tipo di scooterista che preferisce il comfort alla sportività e la praticità alla velocità. Ne abbiamo individuate almeno cinque, che sicuramente avvicineranno anche i più scettici a questo tipo di veicolo.

Semplicità di guida

Parliamo anzitutto della semplicità, che è forse il principio ispiratore per chi ha progettato questo tipo di mezzo. Non è necessario avere patenti speciali, frequentare scuole guide, sostenere esami. Avete più di 18 anni e una patente B? È sufficiente quella, a prescindere dalla cilindrata, almeno per i modelli più diffusi come LT MP3 della Piaggio, evoluzione del suo antenato del 2006, e il Quadro 350S.

Questi ultimi sono classificati come tricicli, mentre altri sono definiti come motocicli leggeri e rispettano la normativa di riferimento. Attenzione dunque a quando sceglierete il modello, perché tutti quelli classificati come motocicli necessitano della patente A.

Maggiore sicurezza

Il vero punto di forza degli scooter 3 ruote è la sicurezza su strada. Difficilmente uno scooter di pari cilindrata ma a due ruote potrà eguagliare le prestazioni di un 3 ruote in termini di aderenza e stabilità. E la ragione è tutta nella concezione innovativa, specie se parliamo di un mezzo concepito nei primi anni 2000, della distribuzione del peso.

La pecca per i classici due ruote è tuta nella differenza di peso tra la parte posteriore e quella anteriore, a danno di quest’ultima. E così proprio in caso di frenata improvvisa, anche se sono presenti sistemi di sicurezza come l’ABS, è difficile, soprattutto sul bagnato, tenere il mezzo in equilibrio ed evitare rovinose cadute.

La presenza di una seconda ruota davanti non soltanto crea un bilanciamento migliore del peso, ma con uno spazio di aderenza maggiore, regala una stabilità che inizialmente non necessitava neppure dell’installazione di sistemi antipattinamento come l’ABS. Da quando sono stati implementati anche questi dispositivi sui tre ruote, secondo alcuni recenti studi, il livello di tenuta di strada rispetto ai tradizionali e ultra diffusi scooter a due ruote, è superiore del 20 per cento almeno.

Adatto a diverse condizioni climatiche

Il tema della sicurezza si lega anche al terzo motivo che dovrebbe indurvi a orientarvi sulla scelta di uno scooter 3 ruote. Parliamo infatti della loro versatilità in base alle condizioni climatiche. Uscire in scooter in una giornata perfettamente soleggiata e asciutta, è cosa normale. Uscire invece quando fuori piove, può essere davvero un problema, che non si esaurisce con un buon abbigliamento tecnico che metta al riparo dalla pioggia.

Il problema vero resta l’aderenza all’asfalto, la possibilità di frenare in piena tranquillità ance su un asfalto viscido. E queste garanzie uno scooter a due ruote non può offrirle, diversamente dal “cugino” a tre. La terza ruota, in termini di stabilità, vuol dire davvero tanto. E restando per un attimo in una giornata piovosa, che richiede appunto l’utilizzo di una coperta impermeabile, o di una tuta tecnica per non arrivare a destinazione bagnati come pulcini, poi si porrà il problema di dove sistemare questa roba, che certamente non troverà spazio in una borsa da lavoro, in un portadocumenti o semplicemente nella borsa da shopping e a questo si collega un altro vantaggio

Dimensioni maggiori, tanto spazio in più

Il vano sotto sella di uno scooter normale, può offrire uno spazio adeguato per riporre il casco e qualche altro oggetto. Alcuni, specie i più grandi, hanno anche un vano posteriore. Non tutti dispongono del bauletto aggiuntivo. Uno scooter a tre ruote è pensato anche per risolvere problemi di spazio per un eventuale bagaglio. E questo è la quarta ragione che dovrebbe aggiungere altri elementi di fascino indiscutibile.

La presenza di una terza ruota infatti, al di là di qualche piccolo accorgimento, costringe i designer a lavorare sulle misure laterali più ampie rispetto a quelle di un normale due ruote. Hanno un ingombro maggiore proprio per assicurare un assetto stabile.

Questa grandezza superiore si traduce anche in maggiore spazio centrale e posteriore da destinare ai vani portaoggetti. Partiamo dal sotto sella: in genere contengono comodamente i due caschi e c’è un po’ di spazio in più per una borsa portadocumenti. Sul posteriore presentano sempre un vano che può caricare qualcosa in più di qualche gingillo. Ecco, se avete bisogno di un valido mezzo che possa accompagnarvi anche in qualche spesa, uno scooter tra ruote farà sicuramente al vostro caso.

Per la mobilità urbana

Se tutto questo non dovesse essere sufficiente per orientarvi verso uno scooter 3 ruote non resta che l’ultimo, dei cinque motivi individuati, per convincervi che uno scooter tre ruote, nonostante pecchi un po’ in consumi, rappresenta un’ottima soluzione di mobilità in ambito soprattutto urbano. Ed è una ragione essenzialmente pratica.

A dispetto di quella “faccia un po’ così”, di quelle forme un po’ aggressive, e benché sia il rovescio di un rassicurante triciclo guidato nell’infanzia, lo scooter tre ruote è davvero facile da guidare.

Ha un’ottima versatilità nel traffico cittadino. Raggiunge angolazioni di piegatura che sembrerebbero impensabili per un mezzo del genere e anche con un passeggero a bordo, conserva intatta la sua stabilità anche per i guidatori meno esperti. E’ un mezzo, che pur richiedendo un po’ di spazio in più rispetto a uno scooter tradizionale, risulta davvero comodo da usare anche nelle manovre di parcheggio.

Ultima modifica: 23 Ottobre 2018