Ruote moto: come bilanciarle

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Bilanciare le ruote moto è un’importantissima operazione che garantisce una guida sicura su strada; l’operazione è diversa a seconda del tipo di ruota.

Le ruote della moto, così come quelle di ogni altro veicolo, hanno bisogno di essere bilanciate ed equilibrate per garantire una regolare rotazione su strada. Ruote fuori asse pongono evidenti problemi pratici e risultano in ogni caso abbastanza pericolose da utilizzare.

Prima di spiegare come si bilanciano le ruote è bene porre una premessa dovuta: non si tratta di un’operazione che possiamo svolgere da soli, si tratta altresì di qualcosa che solo personale specializzato può mettere in atto; per un tecnico del settore non è un’operazione complessa perché svolta con l’utilizzo di un macchinario specifico atto allo scopo.

Fatta la dovuta premessa bisogna distingue due tipologie principali di ruote moto:

  • le ruote a raggi, dal complesso intreccio di fili in acciaio che garantiscono resistenza e solidità, molto diffuse nei modelli d’epoca, datati o in stile vintage;
  • le ruote in lega, generalmente in lega di alluminio, sono leggere e performanti, molto diffuse sul mercato per quasi tutti i modelli di moto.

Per quanto riguarda le ruote a raggi il bilanciamento che permette va eseguito regolando il tiraggio, raggio per raggio fino alla completa messa in asse della ruota. La regolazione va effettuata attraverso un macchinario chiamato equilibratrice.

Il macchinario specifico per il bilanciamento delle ruote possiede un asse diviso in due metà, dotato di estremità coniche che si adattano perfettamente ad ogni foro di ruota esistente. Solo dal momento in cui la macchina conferma la perfetta linea della ruota si potrà affermare che si è effettuato un ottimo bilanciamento della stessa.

La regolazione in asse della ruota in lega deve necessariamente avvenire con un procedimento differente, non essendo presenti i raggi in acciaio di cui si parlava sopra. Il macchinario rimane lo stesso ma il procedimento cambia.

In questo caso si utilizzano dei pesetti adesivi (detti anche contrappesi) da applicare sul cerchio per far si che questo giri perfettamente in linea. Un attrezzo specifico, una sorta di pinza, permette all’addetto di rimuovere vecchi contrappesi e di applicarne di nuovi.

I contrappesi posseggono diverse grammature che vengono utilizzate in funzione delle necessità. Lo stesso principio di lavorazione vale per le ruote sia anteriore che posteriore (come anche la stessa cosa per le ruote a raggi).

Com’è evidente per un addetto ai lavori non si tratta di un’operazione complessa, ma che in ogni caso è meglio non provare a fare da soli.

Ultima modifica: 20 Settembre 2017