Rimozione forzata dell’auto all’estero: cosa fare?

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Se scoprire che, dopo una giornata di shopping o di lavoro o anche solo qualche minuto di sosta, la nostra auto non è più dove l’avevamo lasciata, non è certo una cosa piacevole, fare questa scoperta all’estero potrebbe essere un vero e proprio shock. Così come succede in territorio più familiare, anche quando ci si trova all’estero, il primo pensiero è spesso quello che l’auto sia stata rubata, poi, cercando di non pensare al peggio, ci si convince del fatto che si stia cercando nel luogo sbagliato, complice anche la poca familiarità con il posto e le sue strade, fino a realizzare l’amara verità e arrendersi alla realtà, la nostra auto è stata rimossa. In questo caso, non c’è molto da fare se non attivarsi e mettersi all’opera per recuperare il proprio veicolo.

Rimozione forzata all’estero: cosa fare

Se ci si trova all’estero, a meno che non si viva lì, molto probabilmente stiamo circolando con un’auto a noleggio. Per scongiurare il temutissimo caso di furto, che si potrebbe trasformare in un vero e proprio incubo tale da rovinare il viaggio, sia esso per motivi di lavoro o una vacanza, basterà innanzitutto guardarsi intorno in cerca di segnali che indichino un divieto di sosta.

Così come succede in Italia, anche al di fuori dei confini nazionali, i veicoli vengono rimossi qualora rappresentino un pericolo o un impedimento alla circolazione. Se la vostra auto è stata rimossa, quindi, sicuramente ci saranno uno o più segnali che indicano questa eventualità.

Contattare le autorità locali

A questo punto sarà sufficiente contattare l’autorità locale, come la polizia municipale, che sarà in grado di fornirvi tutte le indicazioni necessarie per procedere al ritiro dell’auto rimossa. Nel caso in cui abbiate difficoltà con la lingua del paese in cui vi trovate, oppure doveste avere problemi nel trovare il numero corretto da contattare o, ancora, non avete dimestichezza con la lingua inglese, è consigliabile rivolgersi all’ufficio di polizia turistica, se previsto.

Chiamare il numero verde

Un’altra eventualità è quella di rivolgersi ad un qualsiasi punto informativo per avere dettagli riguardo al numero da contattare, qualora non lo si conosca, oppure chiedere aiuto a qualcuno del posto.

Come recuperare la propria auto

In ogni caso, la procedura da seguire e l’iter burocratico, sono molto simili a quelli italiani. Salvo casi particolari, il veicolo rimosso sarà stato trasportato al deposito locale, dove sarà necessario presentare un documento d’identità in corso di validità e il documento relativo al veicolo, sia nel caso in cui si tratti di un veicolo a noleggio che di un veicolo di proprietà.

Una volta dimostrato il diritto al ritiro dell’auto è necessario pagare una multa, che varia a seconda del paese in cui vi troviate, ma che di norma comprende la tariffa della sanzione e quella relativa alle spese per la rimozione e il trasporto dell’auto. Se vi trovate in una grande città, assicuratevi di quale sia il deposito nel quale è stata trasportata l’auto, molto probabilmente ce n’è più di uno

Ultima modifica: 13 Dicembre 2019