Quali sono i pedali auto e come sono disposti

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I pedali auto sono sostanzialmente tre: freno (al centro), frizione (piede sinistro), acceleratore (piede sinistro). Ma anche in questo caso, quello che si è appena detto non è una regola aurea, che vale sempre e comunque. Tutto cambia, infatti, in funzione del cambio che si è deciso di adottare su un determinato veicolo. Se, infatti, si è optato per il cambio manuale – quello con le marce, per intenderci – allora la questione appena descritta rappresenta la realtà.

Se, invece, si opta per un cambio automatico – senza marce, perchè queste vengono scalate in autonomia dal cambio stesso – allora i pedali sono soltanto due, perchè non ha più senso la frizione. Ma vediamo nel dettaglio che cosa cambia a livello di pedali.

Pedali auto: iniziamo con la frizione

Il passo è segnato: soprattutto con l’avvento degli ADAS, per la frizione sono arrivati i tempi del pensionamento. Se, infatti, fino a qualche anno fa la norma era acquistare auto con il cambio manuale, e dunque dotate di pedale della frizione, oggi la (quasi) regola è quella di acquattare auto con il cambio automatico (o sequenziale). In tali casi, come si diceva, il pedale della frizione di fatto non esiste, perchè sarebbe assolutamente inutile. Tale cambiamento epocale – il cambio automatico, ripetiamolo, fino a solo qualche anno fa era un’eccezione – è dovuto a una serie di fattori, in qualche modo interconnessi tra loro.

Si stanno facendo sempre più passi verso la creazione e l’utilizzo della guida autonoma.
Perché se è vero che per ora gli autisti sono a bordo e giocano ancora un ruolo essenziale, è altrettanto vero che la frontiera dell’automazione è stata varcata. In tale contesto, il cambio automatico, è la condizione indispensabile per fare in modo che i radar, i sensori, le frenate di emergenza, e quanto oggi vada sotto l’egida degli ADAS, possa funzionare al meglio.

Pedali auto: quale è la soluzione più comoda?

L’assenza della frizione, sommato al supporto che i dispositivi ADAS danno in ogni istante, di sicuro è un elemento di distensione per chi guida, che non deve più prestare attenzione al cambio di marcia, magari stancandosi soprattutto in condizioni di traffico. Detto questo, è anche vero che guidare con un cambio manuale ha il suo perchè: mantiene alta la soglia di attenzione, fa si che si ascolti il motore, determina la bravura o meno di chi sta guidando. ecco perchè, seppur contro tendenza, c’è ancora qualche automobilista che sceglie le auto con il cambio: sono in pochi, ma sono coloro che tengono in vita il pedale della frizione.

Ultima modifica: 21 Giugno 2019