Patente di guida: quante volte si può ripetere

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Sbagliare l’esame per la patente di guida è un incubo ricorrente nelle notti di molti ragazzi e spesso non è soltanto un incubo. Talvolta è necessario tentare più volte la prova per superarla. Stiamo parlando essenzialmente della prova di teoria, costituita dai classici quiz a risposta multipla (un tempo c’era una sola risposta esatta per quesito e dunque il test risultava più abbordabile). Ma cosa succede se malauguratamente si fallisce la prova teorica? Bisogna affrontarla nuovamente, certo. Ma quante volte si può ripetere? Forza ragazzi, scopritelo insieme a noi.

Com’è strutturato l’esame e quante volte è possibile ripeterlo 

Ogni sessione d’esame prevede un certo numero di candidati. Sono le autoscuole a occuparsi delle iscrizioni. Per i privatisti invece occorre rivolgersi agli uffici territoriali della Motorizzazione civile. Più o meno tutti conoscerete come funziona un esame di teoria per il conseguimento della patente di guida. Chiaramente superare i quiz non abilita di per sé alla conduzione di autoveicolo. Bisognerà poi superare indenni lo scoglio dell’esame pratico di guida. L’esame di teoria consiste in un quiz informatizzato con risposte plurime e duplice opzione vero/falso. I quesiti sono raggruppati per argomento. I candidati possono commettere fino a un massimo di 4 errori.

Ragazzi, non dimenticate mai questo suggerimento fondamentale: una risposta non data equivale a un errore. Per cui, non fate l’errore di lasciarla in bianco pensando così di farla franca ma tentate comunque di rispondere: se non altro avete il 50 per cento di possibilità di scegliere quella corretta. I candidati hanno a disposizione 30 minuti per completare la prova. Queste più o meno sono le regole d’ingaggio.

Ma torniamo all’interrogativo di partenza: quante volte si può ripetere l’esame di teoria per la patente di guida? Il candidato ha la possibilità di sostenere due volte la prova dei quiz. In caso di esito sfavorevole al primo tentativo avrà dunque a disposizione un’unica chance accessoria, avendo cura di restare nei sei mesi di validità della marca operativa. Tra la prima prova e la eventuale seconda dovranno trascorrere non meno di trenta giorni.

È bene ricordare che l’esame teorico per la patente B verte su uno stock di argomenti ben precisi. Eccoli:

  • segnaletica verticale (cartelli) e orizzontale (strisce);
  • segnalazioni, precedenze e limiti di velocità;
  • corretto comportamento nei confronti degli altri utenti della strada;
  • importanza dello stato psicofisico del conducente e cambiamenti indotti da alcool, droghe, medicinali, stati d’animo, affaticamento;
  • distanza di sicurezza, spazio di frenata e tenuta di strada nelle diverse condizioni atmosferiche e della strada;
  • fattori di rischio legati alle diverse condizioni della strada e alle condizioni atmosferiche e al passaggio dal giorno alla notte;
  • caratteristiche dei diversi tipi di strada e relative norme di comportamento;
  • guida in galleria.

Ultima modifica: 26 Luglio 2021