Nuovo Telepass in arrivo, vantaggi e svantaggi

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Ha quasi trent’anni di età, 29, per la precisione, ed è sicuramente giovane, aperto alle innovazioni tecnologiche, versatile e molto smart. Parliamo di quello “scatolotto” chiamato Telepass che ha subito una dieta dimagrante notevole e una rivoluzione straordinaria nel look.

Tutta apparenza e poca sostanza, dunque? niente affatto.

Telepass, tante novità in un box piccolissimo

Le novità sono davvero tante e sorprendenti. Nato nel 1990, Telepass ha cambiato di molto le abitudini degli automobilisti. Di quelli che non hanno preso confidenza con la viacard o con le casse automatiche ai caselli, ma che di fare le lunghe code per pagare il pedaggio non avevano alcuna voglia.

Nato per smaltire le file, per velocizzare i pagamenti, Telepass è oggi molto di più che una semplice scatoletta grigia con una banda gialla, che emette quel doppio beep e ci lascia tranquilli attraversare un casello, certi che il conto dell’autostrada arriverà preciso in banca ogni trimestre.

Chi lo usa, ha dimenticato cosa sia il panico da spiccioli che mancano sempre alla cassa, le strombazzate di automobilisti che seguono e hanno l’immancabile fretta di passare, o il ticket che misteriosamente si perde durante un lungo viaggio.

Tutto quel che resta da fare, quando in auto ci accompagna un Telepass, è prestare attenzione appunto al beep che segnala l’avvenuta registrazione di ingresso e di uscita e alla barra che deve alzarsi automaticamente al passaggio.

E allora a cos’altro può servire un Telepass? Stando alle novità introdotte nel corso degli anni, a molto, a tanto per rendere più facile e comoda la vita di un automobilista, di un autotrasportatore, di chiunque viaggi e non abbia tempo e voglia di perdersi in incombenze facilmente superabili.

Telepass adesso è anche bello.

Telepass, anche l’occhio vuole la sua parte

Abbandonata la linea un po’ pesante di una scatolina grigio chiaro con una banda gialla, adesso il box è molto più piccolo, quasi un terzo delle dimensioni del vecchio box.

Ed è nero e ha un design davvero accattivante. Non a caso il nuovo Telepass ha fatto furore nell’ultima settimana del design a Milano.

E’ sottile e piccolo, tanto da poter essere definito realmente “tascabile”. C’è una ragione precisa: non servirà solo in auto, ma anche nel taschino di una giacca. Da sci, per esempio.

Il nuovo Telepass che Atlantia, la società che gestisce gran parte della rete autostradale italiana, prevede infatti, associato all’app Telepass Pay, che si possano pagare gli skipass, già a partire dalla prossima stagione invernale.

Basterà avere nel taschino il box nero, elegante, leggero e ultra connesso, avvicinarsi ai tornelli e passare proprio come se ci si trovasse a un casello autostradale.

Niente coda e forse anche una corsia riservata. Il nuovo Telepass porta con sé tante altre possibilità. Anzitutto possiede un sistema gps che consente una geolocalizzazione molto precisa.

Un upgrade, rispetto al vecchio device, che migliora le funzioni esistenti. Tra queste ci sono già il pagamento del parcheggio in 80 città italiane, che hanno aderito, dove sono presenti le strisce blu. E il vantaggio è notevole.

I vantaggi di parcheggiare con Telepass

Telepass, sempre associato all’app per smartphone Telepass Pay permesse di pagare la sosta effettiva, e non, come accade con l’uso dei parchimetri o dei grattini, quella presunta.

E’ riconosciuto anche in 150 garage, soprattutto quelli in prossimità di aeroporti e stazioni. Il pagamento del pedaggio autostradale è oramai soltanto la funzione base.

Il Telepass permette di pagare anche l’ingresso nell’Area C di Milano e il nuovo box darà accesso anche ad altri servizi, come il pagamento del bollo auto e del carburante in autostrada e nelle stazioni di servizio convenzionate.

Tutto quanto ha a che vedere con la vostra auto, e non solo. Perché il nuovo Telepass diventa anche uno strumento di pagamento elettronico per il taxi, dove le cooperative aderiscono al servizio.

Di certo chi volesse attraversare lo stretto di Messina a bordo di un traghetto Caronte e Tourist con la propria auto, non dovrà fermarsi, recarsi alla biglietteria, comunicare i dati del veicolo cercare la tariffa migliore, incolonnarsi e attendere il proprio turno d’imbarco.

Ci sarà una corsia gialla dedicata, un sistema di rilevamento e il costo del biglietto, alla tariffa migliore al momento, sarà addebitato sul conto Telepass. E’ possibile anche avere il lavaggio auto a domicilio. Telepass è infatti convenzionato con Washout, la società che con l’omonima app, permette di avere l’auto ritirata per il lavaggio con prodotti ecosostenibili.

Per ora il servizio è garantito solo a Milano. Il sistema di pagamento elettronico è attivo anche sulle reti autostradali di altri paesi europei, ben 11, tra i quali la Germania, la Svezia, la Norvegia, la Finlandia, ed entro fine anno anche Slovenia e Ungheria.

Telepass, 30 anni ma non li dimostra

Dal 1990, anno in cui Telepass ha fatto la sua comparsa in occasione dei mondiali di calcio in Italia, sono stati messi in circolazione quasi 12 milioni di dispositivi.

Con i nuovi servizi integrati, Atlantia conta di incrementare gli utenti, grazie anche a una rete di distribuzione molto più capillare. Oltre ai Punti Blu di Autostrade per l’Italia, si trova in banca, in molte tabaccheria, nei distributori automatici.

Sarà disponibile entro la fine di maggio per tutti i nuovi clienti Telepass e poi via via potrà essere richiesto anche dai vecchi clienti che vorranno sostituire il dispositivo già in uso, con quello nuovo.

Rispetto al vecchio Telepass, il nuovo box ha un costo leggermente più alto: il canone mensile è infatti di 2,50 euro. Viene sempre addebitato su rid bancario. I nuovi clienti potranno chiederne l’attivazione soltanto on line.

La sostituzione per i vecchi possessori di Telepass non sarà automatica. La società non ha neppure comunicato ancora se la sostituzione sarà gratuita per chi debba rimpiazzare un device scarico o mal funzionante.

Si attendono al momento comunicazioni più chiare al riguardo. Di certo i vecchi clienti, per avere il nuovo box, dovranno attendere qualche mese in più, ma saranno comunque in tempo per la prossima stagione sciistica.

 

 

 

 

 

 

Ultima modifica: 14 Maggio 2019