Neopatentati: auto, cilindrata e kw massimi

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Guidare da poco significa non avere ancora la necessaria dimestichezza: ecco perché per la legge italiana esistono delle limitazioni per neopatentati

Quando la patente è stata conseguita da poco, per ovvi motivi di sicurezza – propria e degli altri – non è ovviamente possibile iniziare subito a guidare auto di grossa cilindrata e su tutte le strade. Anche dopo le lezioni di scuola guida e dopo aver sostenuto l’esame, infatti, è solo l’esperienza di parecchie ore di guida che insegna ai neopatentati reagire nel migliore dei modi in qualsiasi tipo di contesto, anche in presenza di traffico pesante, ad alte velocità, con condizioni atmosferiche particolarmente difficili e così via.

Per questo la legge italiana prevede una serie di limitazioni per neopatentati che hanno lo scopo di diminuire il più possibile l’evenienza di incidenti e, più in generale, di mettere a disposizione di chi ha guidato ancora poco mezzi eccessivamente potenti. La legislazione in materia viene sovente aggiornata, anche in base alle innovazioni e alle novità del settore. Le regole attuali sono in vigore dal febbraio del 2011.

Definendo “neopatentato” chiunque abbia conseguito la patente da pochi anni (a seconda del tipo di regola presa in esame), la limitazione più nota riguarda la potenza delle auto, che ha una limitazione doppia: da una parte la potenza massima deve essere di 70 kW (cioè 95 cavalli), dall’altra non si può superare un rapporto peso/potenza di 55 kW per tonnellata. Non si può quindi “aggirare” la limitazione con una macchina mediamente potente ma molto leggera. Chi non rispetta questi limiti è ovviamente tenuto a pagare una multa (pari a 152 euro) e soprattutto ad avere la sua nuova patente già sospesa, per un periodo tra i due e gli otto mesi. Questo tipo di limitazione è valida solo per i neopatentati che hanno conseguito il titolo di guida da meno di un anno, dopo questo vincolo decade.

Limite per velocità in autostrada

Dura tre anni, invece, il limite per la velocità in autostrada, che non è, come accade per gli automobilisti già esperti, di 130 chilometri all’ora ma di 100 chilometri all’ora. Su strade extraurbane secondarie invece non si possono superare i 90 chilometri all’ora. Anche in questo caso la violazione comporta una multa ancora più salata, tra i 160 e i 641 euro, e la sospensione della patente come sanzione accessoria, da 2 a 8 mesi.

Da ricordare poi che si definisce “neopatentato” non solo chi ha la patente da poco, ma anche altre tipologie come gli stranieri che convertono la loro patente estera in patente italiana, i guidatori che conseguono la patente dopo la revoca, i militari che convertono la propria patente.

Bonus per neopatentati e sanzioni

Per i neopatentati c’è anche un “bonus” di punti (1 dopo il primo anno senza incidenti e un altro dopo il secondo anno senza incidenti, oltre i 20 standard). Per chi invece non ha una condotta irreprensibile, sempre entro tre anni dal conseguimento della patente le pene sono più aspre: i punti persi in seguito a un’infrazione, infatti, raddoppiano (anche se non si possono comunque decurtare più di 15 punti per volta per somma di infrazioni, a meno che non si tratti di infrazioni che comportano anche la revoca o la sospensione della patente; il limite al raddoppio non c’è in caso di infrazione singola).

Non solo: chi ha la patente sospesa entro i tre anni dal conseguimento vede prolungato il periodo ordinario di un terzo, e della metà con una seconda violazione che ha come conseguenza la sospensione.

Sanzioni per guida in stato ebbrezza

Molto severe anche le sanzioni per chi si mette alla guida della vettura non perfettamente sobrio e in qualità di neopatentato. In questo caso, chi non ha un tasso alcolemico del sangue pari a 0 perde subito 5 punti ed è tenuto a pagare una multa di 155 euro; per chi supera addirittura gli 0,5 g/l di alcol, le sanzioni vengono ulteriormente inasprite da un terzo alla metà di quelle standard.

Per quanto riguarda infine il recupero dei punti per i neopatentati, le regole sono le stese di tutti coloro che hanno subito una decurtazione, cioè l’obbligo di seguire i corsi e il reintegro dei 20 punti massimi dopo due anni senza infrazioni.

Auto consigliate a neopatentati

Proprio per le particolari limitazioni sopra illustrate in termini di potenza, non tutte le auto possono essere guidate dai neopatentati. Molte, però, anche di discrete prestazioni, rientrano comunque nelle caratteristiche indicate dalla legge. Naturalmente è bene, se possibile, non iniziare subito con autentici bolidi, anche se in via teorica possono essere guidate da un neopatentato, come una BMW Serie 1 o un’Audi A1, optando invece per city car che abbiano grande attenzione per la sicurezza e magari una serie di accessori digitali che rendono più semplice circolare quando non si è molto esperti. Tra questi, ad esempio, i sensori per il parcheggio e tutti i sistemi di controllo del veicolo anche in condizioni avverse dell’asfalto.

Tra le Fiat, ad esempio, ci sono molti modelli adatti ai neopatentati, come le Panda da 69 e 80 cavalli, ma anche le 500, le Punto, le Tipo, le 500L, il Doblò. Spazio anche alle Ford Ka e Fiesta, alle Hyundai i10 e i20, alle Kia Picanto e Rio, alla Lancia Ypsilon, alla Mazda 2, alle Mini, alle Peugeot 108 e 208 e molte altre vetture che rispondono sia ai requisiti di sicurezza e guidabilità che al rispetto delle soglie di potenza. E se si ha già una vettura in famiglia ma non si sa se questa possa essere considerata adatta anche ai neopatentati? Niente paura: il Portale dell’Automobilista permette, semplicemente inserendo la targa della vettura di cui si vuole conoscere la potenza, di sapere al volo se il veicolo può essere guidato anche da chi ha da poco la patente oppure no, con pochi click.

Ultima modifica: 31 Marzo 2017