Museo automobile: i 3 migliori in Italia

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Anche se dal 2014 la maggiore industria italiana di automobili, la Fabbrica Italiana Automobili Torino (FIAT), non esiste più, sostituita da una nuova creatura multinazionale di diritto olandese e con sede fiscale a Londra, la Fiat Chrysler Automobiles (FCA: l’ottavo gruppo al mondo per numero di veicoli prodotti), la storia dell’automobile in Italia non è certo finita. Ecco perché ne vale la pena di andare a visitare un “museo automobile”.

I motori rombano ancora, sulle strade e sulle piste. In Formula uno la Ferrari contende ancora il titolo alla Mercedes (una rivalità antica, quella tra Italia e Germania). E soprattutto, i cuori battono ancora per le quattro ruote. Fuori dalle piste ci sono ancora migliaia e migliaia di appassionati che ogni anno affollano i musei dell’auto.

Museo automobile in Italia: quali visitare

Qui di seguito ve ne indichiamo tre che vale la pena di visitare in Italia.

  • Il Museo Ferrari: si è già detto della Ferrari. Ebbene, se siete appassionati delle quattro ruote, e di quelle sportive in particolare, non potete non fare una tappa (ma “pellegrinaggio” forse rende meglio l’idea) a Maranello, provincia di Modena, obiettivo il Museo Ferrari. Si tratta di una esposizione permanente dedicata a uno dei marchi più immediatamente riconoscibili che ci siano a questo mondo: il Cavallino Rampante. Potrete ammirare da pochi passi le vecchie monoposto da Formula 1 e poi rendervi conto di come è fatto il “muretto box”, farvi un’infarinatura di che cos’è la telemetria e della capacità di guida che si richiede a un pilota da corsa; da non perdere la sala cinema in cui si proiettano non stop i filmati delle gare più emozionanti e gloriose; e poi i simulatori di Formula 1. Info: Museo Ferrari, Maranello (Modena), via Dino Ferrari 43, telefono: 0536/949713. In più, se siete soci del Touring Club Italiano, vi fanno lo sconto;
  • Un altro immancabile museo dell’automobile è il Museo Alfa Romeo. Non c’è italiano cui non si smuova qualcosa dentro quando sente l’acronimo Fiat. Stessa cosa con la sigla ALFA (Romeo): Anonima Lombarda Fabbrica Automobili. È un altro pezzo del nostro cuore dilaniato, e alzi la mano chi non ha nostalgia della Giulietta. Nato nel 1976, il Museo si sviluppa su tre livelli. Il percorso di visita mette in fila circa settanta modelli, che disegnano al contempo sia la storia della casa milanese (ora parte della FCA) sia il racconto di com’è cambiata nei decenni la nozione di automobile. Si va dalla prima Alfa prodotta, la 24HP, alla già citata Giulietta, vettura simbolo degli anni Cinquanta-Sessanta. Da non mancare la sala con poltrone interattive dove si proiettano filmati in alta definizione dedicati ai successi della casa. Info: Museo Storico Alfa Romeo – La macchina del tempo, Arese (Mi), viale Alfa Romeo, tel. 02/44425511;
  • Per chi non volesse limitarsi ad una sola marca, consigliamo il torinese Museo nazionale dell’automobile. Noto anche come Mauto 2.0, fu inaugurato in pieno Ventennio (1932). Esposti su tre piani, ospita 200 modelli che arrivano da molti Paesi del mondo. Per ogni auto il racconto museale punta non solo a ricordare come e perché si arrivò alla sua produzione, ma ai mutamenti sociali che accompagnarono la sua nascita e sviluppo. Grande spazio e attenzione sono dedicati al design. C’è pure un Garage (che si può visitare su prenotazione), che mette insieme le macchine che non trovano posto nella collezione permanente. Da ricordare l’area dedicata alle mostre temporanee, il centro congressi, il centro didattico, la libreria, il ristorante-caffetteria. Da segnalare anche un’officina destinata a ospitare una scuola di restauro. Prezioso il Centro documentazione, che è aperto al pubblico in visita ma anche a quello online.

Ultima modifica: 3 Settembre 2018