Motocross, i 6 piloti più vincenti della storia

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Senza falsa retorica, è inutile pensare di poter minimamente paragonare la fama dei piloti di Moto GP con quella dei piloti di Motocross. Quest’ultima, infatti, è “roba” per intenditori, di certo non è ancora diventato uno sport nazional popolare.
Eppure, un seguito la Motocross ce l’ha e se vogliamo è un seguito anche più convinto rispetto agli appassionati di Moto GP.

Tra l’altro, va detto, che la Motocross non è certo lo sport del momento: si tratta di una disciplina che mette le sue radici nel passato. E, infatti, non sono pochi i piloti di Motocross che hanno fatto la storia di questo sport.

Prima di parlare di questi campioni, però, ripetiamolo ancora una volta: non sentiremo parlare di nomi noti e altisonanti come Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Capirossi o Max Biagi. Si tratta di nomi che fanno parte di un’élite: quella, appunto, del magico mondo della Motocross.

Un mondo a parte

C’è chi pensa che la motocross sia uno sport più ruspante rispetto alla Moto GP. C’è poi chi pensa che bisogna essere matti a praticare questo sport. C’è, infine, chi si appassionata alla motocross senza se e senza ma: sono questi ultimi i veri tifosi di questo divertente sport al cardio-palma.

Per i fan e i seguaci della motocross, i nomi che stiamo per andare ad elencare sono nomi noti, notissimi, perché appartengono a coloro che hanno fatto la storia di questo sport. Per molti altri, invece, si tratterà di una nuova scoperta. E, infine, ci sarà qualcuno che, leggendo i nomi dei piloti più vincenti della storia della Motocross, sicuramente avrà un déjà vu, e si ricorderà di questi campioni.

Ma perché la Motocross non ha il seguito che meriterebbe?

Motocross: Uno sport per pochi

Non certo per mancanza di spettacolarità, le gare di motocross sono a tratti sensazionali, in ogni caso tutt’altro che noiose. Eppure, in Italia, se si esclude la pay tv, vedere una gara di motocross è pressoché impossibile. Colpa dello scarso appeal mediatico? Colpa della mancanza di sponsor? Probabilmente una serie di concause.

In ogni caso, ne siamo certi, quello della motocross è un mondo da esplorare. Dunque non perdiamo ulteriore tempo e andiamo a conoscere da vicino i campioni che hanno fatto la storia di questo sport. Non mancheranno le sorprese!

Nomi di riferimento del motocross

Ecco, quindi, quali sono i sei piloti che hanno fatto la storia della Motocross, a partire da Cairoli fino ad arrivare alla campionessa femminile Kiara Fontanesi.

  • Antonio Cairoli: procedendo a ritroso, parliamo prima di tutto di Antonio – Tony – Cairoli, il pilota di motocross che ha fatto parlare di sé negli ultimi anni.
    D’altro canto, non potrebbe essere diversamente, visto che il pilota siciliano ha vinto, per nove volte consecutive, il titolo di campione del mondo di motocross. Un risultato non banale, sia per l’Italia ma, anche, a livello mondiale.
    E i risultati di Tony Cairoli portano per forza di cose a un altro grande del motocross: infatti Antonio Cairoli è infatti secondo solo a un altro gigante, ossia a Stefan Everts.
  • Stefan Everts: Everts, in sella alla sua moto da cross, si è aggiudicato nella sua carriera ben 10 mondiali e oltre cento vittorie.
  • Jeffrey Herlings: il pilota olandese è compagno di squadra di Cairoli e altrettanto talentuoso.
  • Tim Gajser, Desalle, Van Horebeek e Pourcel: piloti affermati nel mondo del motocross, tutti nemici amici dell’Antonio nazionale
  • Kiara Fontanesi: non si può non nominare “lei”: la campionessa Kiara Fontanesi. Di origini parmensi, Kiara raggiunge il suo quinto successo nel campionato mondiale motocross femminile. La sua fama la precede: infatti è la prima volta che una pilota donna riesce a toccare queste vette.

Ora a chi tocca?

Abbiamo appena visto i nomi dei grandi campioni della motocross. Eppure, come è stato detto in premessa, sono davvero pochi a conoscerli. In quanti, per esempio, sanno di Kiara e della sua storia? In quanti, davanti a un quiz, saprebbero dire chi è Antonio Cairoli, quando è nato, dove è nato e con chi è sposato?

Informazioni riservate, non tanto per stretto riserbo dei protagonisti, ma perchè è il mondo della motocross a essere diverso da quello della Moto GP.
L’abbiamo detto e lo ripetiamo: a mancare, in questo sport, è l’attenzione mediatica. Eppure, il circus della motocross non ha nulla di diverso dal circus della Moto GP: anche qui si consumano battaglie, anche qui i giornalisti si appassionano e tifano per uno o per l’altro pilota, anche qui nascono amicizie e inamicizie. Come è giusto che sia.

E pertanto, ora che Cairoli ha compiuto 33 anni, ora che di titoli ne ha vinti tanti, un po’ come è già successo per altre discipline – anche quelle sulle due ruote – la domanda che circola e che sorge spontanea è una soltanto: chi è il suo erede? Chi si affermerà al suo posto, quando Tony uscirà di scena per raggiunti limiti di età?

Troppo presto per dirlo: infatti i veri campioni sono difficilmente sostituibili. Di certo non sarà facile trovare l’erede, trovare il delfino, come di certo non è facile uscire di scena, quando si è dei grandi campioni. Dunque, è ancora presto per dirlo: lo scopriremo solo seguendo il magico e silenzioso mondo della motocross.

 

Ultima modifica: 29 Maggio 2019