Marmitta bucata: conseguenze e come ripararla

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La marmitta bucata costituisce un problema piuttosto grave nell’automobile. Ecco cosa fare in questa situazione e come ripararla.

Negli autoveicoli, come anche nei motoveicoli e negli autocarri, la marmitta altro non è che il silenziatore del veicolo, ovvero una parte dell’impianto di scarico che consente di ridurre i rumori emessi. La marmitta è una delle componenti dell’auto più soggette a danneggiamento e ad usura.

L’usura avviene per il consumo del materiale fonoassorbente che, comunque, può essere sostituito facilmente nei silenziatori rigenerabili. La marmitta può venire danneggiata anche dalla ruggine, la quale inevitabilmente si forma a causa dell’acqua che si condensa al suo interno, la quale contiene composti chimici acidi generati dalla combustione. I viaggi brevi e frequenti possono in particolar modo favorire la formazione di acqua e quindi di calcare e poi ruggine. Inoltre, il silenziatore, a causa dei gas di scarico, tende a sporcarsi al suo interno; infine, la sua posizione rende la marmitta particolarmente esposta agli urti e quindi ai danni da questi provocati.

Al limite estremo, infine, la marmitta potrebbe bucarsi e in questo caso va assolutamente riparata o, più spesso, sostituita.

Cause e sintomi

Non è affatto difficile accorgersi che una marmitta ha dei fori: sarà infatti molto più rumorosa del normale. Ciò sarà evidente per noi ma, soprattutto, per i passanti. All’avvicinarsi all’auto, infatti, si sentirà un forte rumore anche se la macchina in questione è di piccole dimensioni.

La cause dei buchi nella marmitta, invece, possono essere varie e differenti. Una delle principali consiste nella salatura delle strade durante il periodo invernale che, come è logico aspettarsi, va a intaccare le parti più esposte del veicolo. Se l’auto poi è particolarmente vecchia, è probabile che la marmitta sia stata corrosa dalla ruggine e il suo spessore assottigliato sino a giungere alla formazione di veri e propri buchi: in questo caso, l’unica soluzione ragionevole è sostituire il tratto di marmitta interessato. L’eventuale rattoppo, infatti, richiederebbe molto tempo e una spesa non indifferente, che non verrebbe ammortizzata.

Se, al contrario, la marmitta nel suo complesso appare in buone condizioni ma con un buco, è possibile prorogare la sua sostituzione e provvedere, anche personalmente alla chiusura dell’unico foro presente. Come dicevamo poco fa, la ragione per cui una marmitta si ritrova forata può essere anche un urto. Non dobbiamo pensare necessariamente a un tamponamento o una schianto: una buca o una pietra sono sufficienti a creare un danno al silenziatore.

Bisogna comunque tenere a mente che una marmitta rumorosa non è provocata necessariamente da uno o più buchi sulla sua superficie: alcune componenti che si trovano all’interno delle marmitte stesse, come ad esempio i diaframmi, potrebbero staccarsi e causare baccano al di fuori di essa.

Conseguenze

Come già accennato, un foro della marmitta è facile da verificare a causa del fastidioso e penetrante rumore che lo scarico emette una volta acceso e messo in marcia il veicolo. Tuttavia, il rumore molesto che inevitabilmente la macchina emetterà non è l’unico problema comportato da una marmitta forata.

Innanzitutto, se la marmitta è rotta, le prestazioni generali dell’intera automobile peggioreranno visibilmente. I consumi della vettura, inoltre, aumenteranno con la marmitta rotta. Se ciò non bastasse, bisogna tener conto del fatto che la rottura potrebbe aver causato la perdita di qualche pezzo interno, che provocherebbe il parziale intasamento del tubo di scarico e dunque un peggioramento nei livello di efficienza dello scarico dei tubi.

Se poi, addirittura, la marmitta o una sua parte si fosse sganciata dal corpo della macchina, alcuni pezzi, con la vettura in marcia e soprattutto e velocità elevate, potrebbe staccarsi e finire sulla strada o, peggio, colpire altre automobili, veicoli oppure passanti. Per tutta questa serie di ragioni, appena si notasse un malfunzionamento e un esagerato rumore proveniente dall’automobile, sarebbe bene ricorrere al proprio meccanico di fiducia per un controllo della stessa e, in particolare, della marmitta.

Come ripararla e costi

Se la marmitta non dovesse essere rettificata per tempo da un bravo meccanico, infatti, essa potrebbe facilmente aprirsi in altri punti. A causa del frastuono da essa provocato, circolare con una marmitta bucata può anche fare incorrere in una multa il proprietario dell’auto danneggiata.

Se i fori sulla marmitta sono di piccola entità e voi possedete una discreta abilità manuale e conoscenza dei motori, comunque, potrebbe non rendersi necessario ricorrere ai servigi di un’officina. Vediamo insieme come procedere al fai-da-te. Gli attrezzi necessari alla riparazione autonoma di una marmitta bucata sono: un saldatore, un pezzo di lamiera, dell’indurente, dell’acciaio liquido e, infine, della carta abrasiva.

Il primo passo da compiere è quello di rimuovere la marmitta dal corpo dell’auto e, con l’aiuto di una spazzola di metallo in buone condizioni, ripulirla completamente, avendo cura di togliere sia tutta la sporcizia sia tutta la ruggine.

A questo punto si renderà necessario un pezzo di lamiera adatto alla copertura del punto da riparare: le sue dimensioni varieranno in relazione a quelle del buco. Nel caso in cui il foro fosse particolarmente piccolo, il prodotto potrà anche essere applicato su di esso direttamente. Per un uso corretto del prodotto, bisogna seguire con attenzione le indicazioni riportate sulla sua etichetta.

L’acciaio liquido va mescolato con l’indurente, all’interno di una vaschetta, fino a quando non si otterrà un amalgama omogenea dei due ingredienti. Una volta fatto, la miscela va spalmata attentamente sul foro da turare, prima di applicare il pezzo di lamiera. I bordi della lamiera a contatto con la marmitta vanno chiusi, prima di lasciare il tutto ad asciugare.

Un altro modo, sicuramente più veloce, per turare un foro presente sulla marmitta, è quello di munirsi di un saldatore. Tutto ciò che dovrete fare un questo caso è sovrapporre un pezzo di ferro o di lamiera alla marmitta nel punto in cui questa è bucata e procedere ad applicarlo con il saldatore. Occorre comunque prestare una speciale attenzione allo stato di pulizia del silenziatore. Infatti, è possibile impiegare il saldatore soltanto su una porzione di marmitta che non presenti alcun punto arrugginito o residuo di ruggine nella parte interessata. Per tale ragione, è buona prassi fare preventivamente dei punti di saldatura e pulire accuratamente il tutto prima di procedere a saldare.

Ultima modifica: 28 Giugno 2017