Interni auto: problemi, cause e rimedi

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Interni auto, scopriamone eventuali problematiche, le cause di un loro deterioramento ed i rimedi per poter avere un’autovettura sempre nuova … o quasi.

Gli interni auto, per gli appassionati di motori, sono tanto importanti quanto la carrozzeria, primo elemento che salta all’occhio ad un celere e superficiale sguardo. Alcuni automobilisti preferiscono, nella scelta degli interni della propria vettura, badare più alla praticità, altri, al contrario, sono dei veri e propri maniaci dell’estetica.

Gli interni auto in tessuto, per esempio, sono pratici sia d’estate sia d’inverno e molto comodi per i bambini: se il tessuto è lavabile, risulta tra l’altro molto facile pulirlo anche da soli senza doversi necessariamente recare presso il più vicino autolavaggio. Poi ci sono interni auto che mescolano ecopelle con il tessuto, ideali per fare bella figura. Mentre quelli in alcantara, seppur molto belli, sono sconsigliabili poiché si macchiano con estrema facilità; quelli in ecopelle, o in pelle vera, sono esteticamente d’impatto. Attenzione, però, poiché in estate tendono a surriscaldarsi molto e, in inverno, a gelarsi repentinamente. L’eleganza che li contraddistingue, inoltre, non salva questi interni auto da graffi e deterioramenti. Non sono gli unici problemi, però, riscontrabili dentro l’abitacolo di un’automobile, vediamone alcuni.

Finiture porte taglienti

Si può trovare, per esempio, in particolare sulle automobili vecchie di qualche anno, che le plastiche più dure presentino le cosiddette bave di stampaggio. Spesso, infatti, pannelli, maniglie apri-porta ed i maniglioni di appiglio sono realizzate con questa tipologia di plastica, che, con il tempo, si affila e diviene tagliente. Come ripristinare la situazione di un tempo? Niente di più facile: basta recarsi presso un negozio di ferramenta e, per pochi centesimi di euro, acquistare una carta abrasiva di grana media (120, 150 o 180) in rulli, preferibile rispetto ai fogli. Passando, dunque, la carta abrasiva sulle superfici interessate si potrà rapidamente renderle di nuovo lisce come prima. Attenzione, però, nell’operazione: la carta abrasiva va passata con cautela sulle parti giuste, altrimenti si rischia concretamente di danneggiare la zona circostante.

Pomello cambio staccato

Può staccarsi il pomello del cambio. Come operare in questo caso? Tenendo innanzitutto presente come la maggior parte dei pomelli del cambio siano avvitati alla propria asta con una ghiera: molto semplicemente, è sufficiente far ruotare il pomello sulla sua sede per rimetterlo nella posizione corretta. Qualora l’automobile sia dotata di un cambio manuale con la retromarcia cosiddetta ‘a siringa’, bisogna prestare molta attenzione poiché, all’interno del pomello del cambio, c’è una molla. Nel caso in cui non riusciate a riposizionarla in maniera idonea, diventerebbe difficile, in taluni casi impossibile, innestare la retromarcia.

Alcune automobili, poi, hanno un pomello a pressione, con la capsula in teflon che, agendo su un millerighe, si può deteriorare con il trascorrere del tempo: in questi casi, necessario sostituire il pomello anche se, giova ricordare, la sua funzione è meramente estetica, poiché, praticamente, migliora soltanto la presa della leva del cambio. Quest’ultimo funzionerebbe anche senza pomello.

Tela del tettuccio staccata

Esporre la nostra auto, in maniera prolungata, all’umidità, oppure eseguire dei lavaggi in modo non appropriato (utilizzando, per esempio, un’idropulitrice), può contribuire a far scollare il tessuto sintetico che ricopre il padiglione dell’auto. Qualora il distacco riguardasse zone circoscritte e limitate, per rimetterlo in posizione basta acquistare una colla spray, reperibile in qualsiasi negozio specializzato nella vendita di accessori per auto. Nel caso, però, si dovesse ricorrere ad operazioni un po’ più complicate, come, ad esempio, movimentare l’imperiale, staccare le guarnizioni sul perimetro del tettuccio, smontare le plafoniere senza danneggiare i suoi attacchi ed i suoi connettori, finanche sfilare maniglie e ganci appendiabiti, si consiglia di far eseguire il lavoro a chi di dovere e mestiere.

Navigatore auto si resetta in marcia

Il navigatore, senza dubbio, specialmente negli ultimi anni, fa la sua bella figura nella categoria ‘interni auto’. Strumento sempre più utile che ha sostituito le canoniche indicazioni al passante di turno per l’ubicazione di una via o strada. Può accadere che, durante la nostra marcia, il navigatore si resetti in maniera automatica perdendo le impostazioni del GPS che erano state preventivamente settate. Si tratta di un guasto solitamente collegato alla sostituzione della batteria del navigatore. In base, però, a come è strutturato l’impianto elettrico, potrebbero esserci problematiche legate alla centralina del navigatore, qualora sia specifica. Oppure, altrettanto probabilmente, potrebbero essersi allentati i cablaggi. Per risolvere il problema, e tentare di ripristinare il navigatore, si può spegnere l’impianto e, se possibile, anche il motore dell’autovettura e riprovare a farlo ripartire dopo qualche minuto di pausa. Se non funziona, valida la soluzione di recarsi presso il più vicino elettrauto.

Cruscotto dell’auto fa rumore strano

Può accadere, inoltre, che durante la nostra marcia in automobile ci si accorga come il cruscotto emetta dei suoni strani e/o sgradevoli. Le cause di questo episodio possono essere molteplici: una delle più comuni è dovuta allo sfregamento delle parti in plastica tra gli elementi della plancia, oppure tra la plancia ed i pannelli-porta. Nel caso in cui l’automobile abbia già un po’ di anni è altamente probabile poiché il tempo potrebbe avere indurito i materiali di costruzione. E’ importante identificare, in queste situazioni, la fonte del cigolio e, una volta capito da quale zona proviene il fastidioso rumore, si può ovviare all’inconveniente mediante dell’apposito grasso spray per portiere delle automobili.

Questo, però, diventerebbe inutilizzabile se la causa del suono fossero le bocchette di climatizzazione. Inoltre, rumori strano dal cruscotto possono essere causati dalle griglie dell’impianto audio: se così fosse, sfilatele con l’ausilio di un cacciavite o, preferibilmente, con una linguetta di plastica resistente e rimetterle a posto. Infine, è difficile comprendere se i rumori arrivano dai cablaggi dei servizi elettrici.

Volante di pelle consumato

Concludiamo con la rimessa a nuovo del volante di pelle della nostra autovettura. Con il passare del tempo, per esempio, non è inusuale vedere come questo si deteriori fino a rovinarsi in maniera irreversibile. Brutto colpo sul piano dell’estetica per l’automobile. In questo caso, però, niente paura, perché è possibile recuperarlo e restituirlo (quasi) allo splendore dei giorni migliori con una procedura molto semplice e rapida: dapprima pulirlo bene con la carta abrasiva o con un prodotto solvente, quindi riverniciarlo con una pistola ad aria compressa.

Ultima modifica: 9 Maggio 2017