Infrazioni al semaforo, multe severe con photored

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Il photored o T-Red del semaforo non perdona. Segue il Codice della strada e la multa può variare dai 41 ai 168 euro. Ma può anche aumentare di un terzo se l’infrazione è stata rilevata tra le 22 di sera e le 7 della mattina.

Le violazioni semaforiche rilevate da dispositivi elettronici sono sempre all’ordine del giorno. L’applicazione è rigorosa. La multa ariva quando si supera, anche di poco, la striscia bianca di arresto posta in corrispondenza del semaforo.

I dispositivi elettronici installati ai semafori sono più precisi, non perdonano nemmeno i centimetri. Il Codice della Strada parla chiaro e all’art. 41 comma 11 prevede che con la luce rossa al semaforo i veicoli devono fermarsi prima della striscia d’arresto.

Attenzione anche al giallo semaforico nel passaggio al rosso. Secondo le linee ministeriali deve essere di 4 secondi nelle zone urbane e di 5 secondi fuori dal centro abitato.

La Cassazione: multa sempre valida quando c’è il rosso

Secondo la Cassazione, il codice della strada non dispone con precisione. Quindi chi passa col rosso e viene fotografato deve pagare la multa, anche se il giallo dura meno di quattro o cinque secondi. Ovvero nel momento in cui il semaforo diventa giallo chi è alla guida deve fermarsi e non oltrepassare l’incrocio. Va ricordato il photored non si attiva se l’auto è riuscita a superare l’incrocio quando ancora la luce è gialla. La fotografia viene scattata solo quando la luce diventa rossa.

Occorre stare molto attenti, rispettare il Codice della strada. E avere anche un po’ di fortuna nell’evitare situazioni complicate. Come le file e le incertezze di partenza (o di passaggio) di altre vetture. O le situazioni di emergenza, quali il passaggio di mezzi di soccorso (ambulanze, pompieri) che inducono a spostarsi. In questi casi il photored non chiude mai il suo occhio.

Infrazioni al semaforo

Ultima modifica: 30 Marzo 2018