Furto auto, la procedura da seguire

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Secondo le ricerche di carattere sociale che vengono svolte ogni anno, dalle assicurazioni e dalle istituzioni mediche ci sono due pessime esperienze che molto spesso ricorrono nella vita di un individuo e che risultano essere particolarmente traumatiche. Un furto all’interno di un appartamento, soprattutto quando vengono portati via non solo oggetti economicamente rilevante ma di valore da un punto di vista personale e umano, e il furto di un’auto o di una moto.

Reazioni inconsulte

La sensazione di avere subito una violenza, un’ingiustizia intollerabile è evidente. Ma, soprattutto, subentra quasi uno stato di shock, di incoscienza, che ci porta a un comportamento non sempre razionale e che bisogna in qualche modo saper dominare facendo le cose corrette.

In una statistica realizzata da una società assicurativa americana non molto tempo fa compare un dato quantomeno singolare: il 12% delle persone che hanno subito il furto di un’auto, per prima cosa, vanno a comprarne un’altra. Prima ancora di fare una denuncia e di capire quale sia la copertura assicurativa e quali siano i diritti che vengono garantiti. Un comportamento certamente irrazionale.

La prima cosa da fare in caso di furto

La prima cosa da fare non appena ci accorgiamo di avere subito un furto è quella di recarci dalle autorità per denunciare il reato. É importantissimo: non solo per tutelare quello che è il nostro bene e avviare quella che può essere una pratica di rimborso con l’assicurazione. Non dobbiamo mai sottovalutare il fatto che la nostra auto potrebbe essere stata sottratta da malintenzionati che potrebbero utilizzarla per commettere ulteriori reati.

È accaduto infatti che numerose auto o moto rubate siano state utilizzate per compiere rapine, scippi, in qualche caso sono state addirittura scagliate contro le vetrine di negozi o di bancomat da svaligiare. Ma l’auto, a tutti gli effetti, è la nostra. E come tale verrà rintracciata dagli inquirenti. Se non effettuiamo subito la denuncia di furto il rischio è che prima di essere noi a trovare i carabinieri, siano i carabinieri a trovare noi.

Altri aspetti fondamentali

È molto importante ricordare tutto quello che avevamo a bordo della macchina. Un aspetto fondamentale, per esempio, è informare gli agenti di pubblica sicurezza se all’interno del veicolo si trovassero anche i documenti di circolazione. La raccomandazione di portare via con noi, ogni volta che usciamo dalla macchina, documento e libretto è lettera morta da sempre. La stragrande maggioranza degli automobilisti ha l’abitudine di conservare la documentazione della vettura all’interno del cassetto porta oggetti. E da lì non si muove dall’acquisto alla cessione della macchina.

È un errore, ma di questo ci accorgiamo soltanto quando la nostra auto viene rubata.

Fornire ogni dettaglio e informazione

Una volta che ci siamo recati al commissariato o alla caserma più vicina per denunciare il furto, cercando di dare quanti più particolari possibili non solo sulla vettura ma anche sul suo contenuto, è importante cercare di collaborare con le immagini. Non è più così vero che le auto rubate non vengano mai più ritrovate. Se è vero che la stragrande maggioranza delle auto e delle moto, il concetto vale soprattutto per queste ultime, vengano fatti a pezzi e rivendute a tempo di record molto spesso all’estero, capita sempre più spesso di essere più veloci dei ladri.

Le strategie di chi ruba le auto, negli ultimi anni, sono cambiate. E se i ladri d’auto si sono fatti tecnologicamente più evoluti molto spesso devono fare i conti con le telecamere di sorveglianza che ormai dominano qualsiasi quartiere e molti parcheggi. Se l’auto c’è stata rubata in una zona che è coperta da alcune telecamere è bene informarne le autorità, sarà comunque un aiuto per le indagini…

La denuncia al PRA

Immediatamente dopo il furto dell’auto occorre chiamare l’assicurazione avvertendo che la nostra auto, o moto, è stata rubata. Dopodiché si può fare richiesta di annotazione di perdita di possesso presso gli uffici del PRA, il pubblico registro automobilistico.

Ricordiamoci sempre che le assicurazioni, se la nostra auto è stata assicurata per il furto, potranno risarcire il danno solo presentando i documenti che comprovano la proprietà dell’auto. Quindi, se il libretto di circolazione o il documento di proprietà del veicolo sono rimasti all’interno dell’auto rubata, è fondamentale presentare denuncia anche di questi certificati che sono indispensabile per la pratica di risarcimento.

Quali sono i documenti necessari

Anche se le procedure possono cambiare in pochi dettagli da una compagnia assicurativa all’altra i documenti che vengono richiesti per avviare una pratica di rimborso di solito sono sempre i soliti. Una copia della denuncia eseguita presso carabinieri o polizia, il certificato di proprietà che riporti la nota di perdita del possesso dell’auto. Nel caso ci sia stato rubato serve una copia che in qualche caso può essere richiesto che venga autenticata. Servono tutte le copie delle chiavi del veicolo ancora in nostro possesso. Questo perché molti denunciano furti d’auto dopo avere dimenticato le chiavi della propria macchina sul cruscotto o addirittura nella portiera. In questo caso le assicurazioni non sono così indulgenti.

Se è successo, ed è il caso peggiore in assoluto, che abbiano rubato in casa e portato via le chiavi della macchina dall’interno dell’abitazione, occorre ovviamente presentare anche la denuncia del furto all’interno del nostro appartamento.

Se l’auto viene ritrovata

A volte può capitare che l’auto venga ritrovata, molto spesso a poca distanza da dove è stata rubata e magari con qualche danno. In questo caso sarà comunque necessaria la denuncia di furto con la notizia a integrazione del relativo ritrovamento. E dunque copia autenticata della denuncia, estratto della cronologia del PRA, copia del certificato di chiusura dell’inchiesta rilasciata dalle autorità.

Quando l’auto subisce danni nel tentativo di furto è necessario richiedere un sopralluogo da parte del perito prima che l’auto venga spostata. Questa cosa è davvero fondamentale. Il perito, di fatto, dovrà verificare che la nostra auto ha subito dei danni indipendentemente dalla nostra volontà e che nessuno l’ha manomessa dopo che l’abbiamo parcheggiata, se non chi ha commesso il furto e la utilizzata in modo illecito.

Ultima modifica: 24 Novembre 2020