Franchigia assicurazione: che cosa è?

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Si chiama franchigia o, in termini più tecnici, scoperto di sicurità: è una quota che l’assicurazione addebita al proprio assicurato in caso di incidente o di danno. Questa la spiegazione, semplice e in poche parole, a monte però di tutta una serie di considerazioni che devono essere fatte in un secondo momento perché la casistica sotto questo aspetto è molto ampio.

Franchigia assicurazione, una spesa accettabile a fronte di un danno importante

Forse è meglio concedersi qualche esempio: quello più comune riguarda la polizza Kasko, quella che copre numerosi rischi per la guida di auto e moto. Il peso di questa franchigia dipende dalle condizioni che la compagnia assicuratrice ci offre: più alto è il rischio, magari perché siamo particolarmente soggetti a incidente, e più alta sarà la franchigia.

Scegliamo una via media: ipotizziamo che la nostra macchina provochi un tamponamento e causi un danno alla vettura altrui e alla nostra. Qualsiasi responsabilità civile è coperta dalla polizza base, quella obbligatoria di legge; il danno alla vettura altrui sarà ovviamente coperto dalla nostra assicurazione ma restano i danni causati alla nostra vettura da coprire. La Kasko copre questo rischio, ma non completamente: supponiamo che meccanico e carrozziere presentino un conto di 2000€. La nostra compagnia coprirà quanto non è vincolato dalla franchigia: a volte le franchigie hanno un tetto, altre volte un minimo da garantire.

A quanto ammonta la franchigia

Secondo gli standard la franchigia può essere una percentuale della cifra globale, ad esempio il 20%, altre una cifra fissa fino a un certo importo, supponiamo 200€ fino a un tetto massimo di 2000€. Non è facile riportare una casistica così ampia ma con questi pochi esempi è già possibile capire come funziona. La franchigia non vale solo per la polizza Kasko ma anche per esempio per alcune polizze furto, soprattutto se – purtroppo – siamo già stati visitati dai ladri.

In qualche modo l’assicurazione si tutela chiedendo in caso di un ulteriore furto una quota al proprio assistito. Spesso in caso di polizza furto la franchigia diminuisce proporzionalmente con la cifra che verrà pagata e che ovviamente è quella del reale valore della macchina: se l’auto nuova costa 20mila euro (IVA esclusa) l’assicurazione rimborserà, per ipotesi, 16mila euro e l’assicurato ci rimetterà 4mila di tasca sua. È evidente che dopo un anno l’auto non varrà più 20mila euro e di conseguenza sia il rimborso che la franchigia diminuiranno in proporzione. La polizza Kasko ha sicuramente un valore commerciale alto, costa: ma offre tutta una serie di sicurezze – franchigia o meno – che riducono il margine di rischio in caso di incidente o furto.

Ultima modifica: 20 Giugno 2019