Fiat: 5 curiosità sulla casa automobilistica

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La Fiat, storica casa automobilistica torinese, da qualche anno ha effettuato la fusione aziendale con la Chrysler americana. Proprio in occasione di questo evento così importante per l’economia e per il mercato automobilistico mondiale, è utile ripercorrere un po’ la storia di questo marchio e sbirciare fra le numerose curiosità che riguardano l’azienda, grande orgoglio nazionale.Scopriamone di seguito almeno cinque.

La storia e le prime auto fuoriserie

Non tutti sanno, per esempio, che la Fiat è tra le 5 case automobilistiche più antiche del mondo. Si pensi che è nata nel 1899 e in questi 122 anni di storia ha prodotto diversi milioni di automobili per uso privato, aziendale, ed anche per impiego agricolo. La grande produzione della Fiat ha spaziato ampiamente davvero in vari settori.

L’atto costitutivo fu sottoscritto il 1° luglio del 1899 e più di un secolo di storia di Fiat corrisponde indubbiamente a un pezzo importante di storia italiana, intesa in senso lato, dall’industria all’economia, dal design al costume. Per questo motivo è importante raccontare l’evoluzione di un’azienda nata dall’ambizione di un gruppo di aristocratici, imprenditori, borghesi danarosi ed emergenti, perché in questo modo è come raccontare un po’ lo sviluppo della società e dell’economia italiana, negli anni successivi all’Unificazione, quindi alla fine ‘800, per arrivare fino ai giorni nostri.

Pochi forse sanno che la FIA (Fabbrica Italiana Automobili), poi divenuta FIAT (Fabbrica Italiana Automobili Torino), inizialmente non era di proprietà della famiglia Agnelli, o di quello che è considerato il capostipite e che per lungo tempo ha impersonato il potere economico ed industriale in Italia ben oltre la caduta di Casa Savoia, ovvero Giovanni Agnellisenior. È bene precisare, infatti, che il vecchio Agnelli subentrò nella guida della Fiat otto anni dopo la sua fondazione, ovvero solamente nel 1907.

Precisamente, all’interno del gruppo dei fondatori: Emanuele Cacherano di Bricherasio e Cesare Goria Gatti, il banchiere Michele Ceriana Mayneri, il conte Roberto Biscaretti di Ruffia, il possidente Lodovico Scarfiotti, il marchese Alfonso Ferrero de Gubernatis Ventimiglia, l’avvocato Carlo Racca, l’agente di cambio Luigi Damevino e l’industriale della cera Michele Lanza, si aprì una irrimediabile frattura causata dallo scetticismo di Lanza che decise di uscire dall’assetto societario dell’azienda.

Lanza cedette così parte delle sue quote proprio a Giovanni Agnelli. Quest’ultimo subentrò quindi da quella data (1907) nella presidenza della società all’amico e socio Fiat che lo aveva coinvolto: Ludovico Scarfiotti. Il capitale sociale iniziale ammontava a circa un milione di lire, che oggi corrisponderebbero a circa 4 milioni di euro. Si trattava senza dubbio di una somma considerevole per l’epoca, somma che consentì di avviare la produzione di automobili già nel 1899 con la prima vettura: la 3½ HP.

Questo tipo di modello automobilistico fu messo in commercio nel 1899 con soli otto esemplari disponibili, ma fu sufficiente per lanciare la Fabbrica Italiana Automobili Torino nello scenario automobilistico italiano e perfino internazionale. Dagli albori ai giorni nostri, la Fiat ha sempre prodotto auto “popolari” ovvero rivolte all’uso comune e diffuso da parte di tutti i ceti sociali e le categorie. Questo principio base è rimasto anche se la casa Fiat possiede per acquisizione marchi come la Ferrari, la Maserati e l’Alfa Romeo: in altri termini, è sempre stata una produttrice di auto di medio livello.

Nonostante ciò, comunque, esistono modelli Fiat che risultano avere un valore davvero considerevole. A tal riguardo, si pensi ad esempio alla Fiat SB4 Eldrige denominata anche Mefistofele: si tratta di un modello risalente al 1924 e allora fu l’unica vettura italiana a conquistare il record assoluto di velocità su terra, ovvero 234,98 Km/h. Attualmente,per poter entrare in possesso di una delle pochissime SB4 rimaste al mondo, bisognerebbe sborsare la somma di 10 milioni di euro. Non alla portata di tutti, certamente.

L’originale record della Fiat

La casa automobilistica Fiat detiene anche un record molto particolare che sicuramente incuriosisce e che vale la pena approfondire. Solitamente i vari costruttori detengono record che riguardano le auto sportive o del segmento Premium e le prestazioni che queste riescono ad avere, comprese le alte velocità, gli accessori tecnologici, le motorizzazioni innovative ed ecologiche.

Invece per Fiat si parla di un record legato ad una citycar: la mitica Panda e per l’esattezza la Panda che era di proprietàdell’avv. Agnelli e che è stata recentemente venduta al prezzo incredibile di 37.000 euro. Si tratta di un vero e proprio record in quanto è la utilitaria più costosa della storia!

Cape Canaveral, una presentazione “spaziale”

In questo caso, non si parla certamente di missioni spaziali, ma forse in pochi ricordano che la presentazione di uno dei modelli della Fiat avvenne proprio a Cape Canaveral: si trattava della Fiat Uno e venne allestito uno spazio dedicato proprio alla esposizione e pubblicizzazione di questo modello di automobile.

La Fiat 500: un’auto “mito”

Poche, anzi pochissime case costruttrici possono vantare un modello di auto entrato nel mito o nella storia dell’automobilismo. Per quanto riguarda la Fiat, parliamo del modello “500”: una macchina innovativa dal punto di vista sociale, che è rimasta nel cuore della gente.

La prima vera utilitaria italiana che ha unito le caratteristiche delle ridotte dimensioni, della maneggevolezza e facilità di parcheggio e che è stata anche la prima auto di molte famiglie italiane e non solo. Poche auto del segmento citycar o utilitaria sono entrate nella leggenda come la Fiat 500.

Le avventure cinematografiche

Il rapporto “d’amore” tra Fiat e cinema è iniziato moltissimi anni fa. Ma il sodalizio non riguarda solo il cinema italiano, bensì anche quello internazionale. Sono numerosi i film in cui appaiono i modelli d’auto della casa automobilistica torinese.

Per quanto riguarda la produzione hollywoodiana, molte auto Fiat di diversi modelli sono comparse in film come la serie degli “007 James Bond”, oppure in “Cars”, o ancora in “Lupin III”, “Inferno”, ma citarli tutti sarebbe impossibile perché ne sono tantissimi. Se si gioca in casa invece, chi non ricorda le Fiat presenti in film quali: “Radiofreccia”, “ilRagazzo di campagna”, “Fracchia la belva umana” e tanti tanti altri.

Ultima modifica: 26 Gennaio 2021