Doppio specchietto retrovisore, quando serve

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Il doppio specchietto retrovisore è ormai di fabbrica in tutte le auto e questi sono i vantaggi: sul lato guida offre una perfetta visuale della zona posteriore della macchina. Con gli specchietti retrovisori doppi sui veicoli, vengono infatti quasi sempre evitati tamponamenti e frenate improvvise. Il primo grande vantaggio di questi utilissimi accessori è quello non solo di consentire una buona visuale dell’area retrostante della macchina, ma di fornire anche una continuità visiva tra la zona laterale e quella posteriore. Si tratta di una visione a 360° che darà maggiore sicurezza a guidatore e passeggeri.

Come funziona il doppio specchietto retrovisore e quand’è che serve

Lo specchietto è incassato all’interno di un unico vano e la visuale del retro è resa possibile da una apposita lente. La struttura tradizionale, prevede: lo specchio, un supporto, un braccio e la base di fissaggio. La legge italiana prevede l’obbligo della dotazione dello specchietto retrovisore laterale nel lato del guidatore, ma oramai tutte le auto hanno in dotazione anche un secondo retrovisore sul lato destro passeggero.

I doppi specchietti sono indispensabili in fase di sorpasso, nei cambi di carreggiata e di direzione e nelle manovre di parcheggio.Per quanto riguarda la rischiosa manovra di sorpasso, lo specchio sinistro consentirà di osservare se la corsia di sorpasso è libera mentre quello destro sarà d’aiuto nella fase di rientro. Medesimo ragionamento vale per il cambio di corsia: i doppi specchietti, destro e sinistro consentono di avere la visuale posteriore necessaria per mettere la freccia ed iniziare la manovra di cambio corsia.

Ci sono specchietti per il trasporto di caravan, indispensabili per la potenziale pericolosità del traino. Da ultimo, c’è anche lo specchietto centrale doppio, utile quando si hanno dei bambini a bordo: lo strumento consentirà di visualizzare il retro dell’auto nella parte alta dell’immagine riflessa e i bambini a bordo in quella bassa.

Quando sono stati inventati i doppi specchietti retrovisori

La nascita del doppio specchietto retrovisore risale ai primi anni del Novecento. Forse fu un pilota statunitense, Ray Harroum, a intuirne le prospettive applicative e a dare inizio alla diffusione su ampia scala di questo componente. Durante la 500 Miglia di Indianapolis del 1911, il pilota scelse per la prima volta di fare a meno del navigatore di controllo dell’area posteriore per avvalersi di uno specchio collocato sul cofano. Lo specchietto retrovisore è obbligatorio in Italia dal 1997, dopo le decisioni di alcune direttive comunitarie.

Ultima modifica: 10 Aprile 2022