Cosa sono i fanali retronebbia e quando usarli

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I fanali retronebbia sono importanti dispositivi installati sulle automobili che garantiscono una evidente sicurezza in determinate situazioni di scarsa visibilità.

In molte auto moderne sono quasi sempre installati di serie i fari fendinebbia, dei dispositivi di illuminazione che permettono la visuale frontale in situazioni difficili come banchi di nebbia o condizioni atmosferiche proibitive. Esistono tuttavia anche i retronebbia, che svolgono una funzione particolare e che sono installati su ogni modello di auto.

Cosa sono i retronebbia

 

In buona sostanza si tratta di un dispositivo di illuminazione posteriore dal forte colore rosso, che permette di rendere il proprio veicolo visibile dai mezzi che seguono nei casi di nebbia intensa. Questa luce ha la funzione di marcare la propria presenza in strada nei casi di scarsa visibilità.

La loro intensità di colorazione è nettamente più potente delle luci di posizione standard che, nei casi di nebbia fitta, non sono visibili se non a distanza ravvicinata e fuori da quella che è la minima distanza di sicurezza. I retronebbia non funzionano in automatico, ma devono essere attivati ad hoc in situazioni di emergenza dal guidatore.

Spia retronebbia

 

I fari retronebbia, come detto, vengono azionati da un pulsante dedicato che condivide con la spia a cruscotto un simbolo specifico. Si tratta di un semicerchio stondato sul lato sinistro, da cui partono delle linee verso destra tagliate da una linea ondulata. L’illuminazione del bottone è quasi sempre di colore giallo intenso e la spia sul quadro strumenti si illumina con lo stesso simbolo e sempre colorata di giallo.

Quando usarli

 

Si potrebbe dividere la questione in due tronconi ben distinti che sono: quando usarli e quando non usarli.

I retronebbia vanno usati nei casi di scarsa visibilità, senza limiti temporali, sia di giorno che di notte. Nome a parte, vanno usati anche nei casi di pioggia fitta e intensa, nebbia o grandine, in ogni caso, se si volesse dare un termine metrico, quando le condizioni atmosferiche non permetto una visuale frontale superiore ai 50 metri.

Rimane chiaro che si tratta di una misura fittizia che serve solo a dare un criterio generale per l’utilizzo, l’uso che se ne deve fare è a discrezione del guidatore e se lo ritiene opportuno.

In ogni caso non è mai sicuro usare i retronebbia nei casi in cui la visibilità è ridotta, ma non al punto tale da compromettere la regolare distanza di sicurezza: in questo caso possono sortire un effetto contrario e porre in una condizione di confusione il veicolo che segue.

Ultima modifica: 18 Gennaio 2018